Al momento stai visualizzando Quando potare il gelso

Quando potare il gelso

In questa guida ti spieghiamo quando potare il gelso e come farlo nel modo corretto. Il gelso è un albero che produce buonissime more, ma anche foglie preziose per l’allevamento del baco da seta. Coltivare un albero di gelso può essere un’attività gratificante, ma richiede alcuni interventi di potatura per mantenere una forma e una produzione di frutti ottimali.

Scopri quando e come potare il gelso, quali sono i benefici delle sue foglie e come combattere la fersa del gelso, un parassita che può danneggiare la pianta.

Quando potare il gelso periodo migliore

quando potare il gelso
La potatura del gelso si esegue in due momenti dell’anno

Potare il gelso è un’operazione importante per mantenere la pianta sana, produttiva e ben formata. L’intervento va fatto in due momenti diversi dell’anno, a seconda dello scopo che si vuole raggiungere.

La potatura di formazione si fa a fine inverno, prima della ripresa vegetativa, per dare una struttura adeguata alla pianta e favorire lo sviluppo di rami produttivi. Quella di produzione si fa a fine estate, dopo la raccolta delle more, per stimolare la produzione di frutti e mantenere una forma equilibrata e areata. In entrambi i casi, si devono eliminare i rami secchi, malati, deboli o che si incrociano, e lasciare quelli sani e vigorosi. Per l’operazione di potatura gelso, si possono usare una cesoia, un seghetto o uno svettatoio, a seconda della dimensione dei rami da tagliare.

Come potare il gelso?

La potatura del gelso è un’operazione che va fatta con criterio e nel momento giusto, per non compromettere la salute e la fruttificazione della pianta. Esistono due tipi di potatura: quella di formazione e quella di produzione.

Potatura di formazione

La potatura di formazione si fa quando l’albero è giovane, per dargli una struttura adeguata e favorire lo sviluppo di rami produttivi. Si tratta di eliminare i rami secchi, malati, deboli o che si incrociano, e di scegliere le branche primarie da mantenere, eliminando quelle in eccesso. La potatura di formazione si fa di solito ogni 3 o 4 anni, a fine inverno, preferibilmente nel mese di febbraio, prima della ripresa vegetativa primaverile.

Potatura di produzione

La potatura di produzione si fa quando l’albero è adulto, per stimolare la produzione di frutti e mantenere una forma equilibrata e areata. Si tratta di tagliare i rami dell’anno precedente, che hanno fruttificato, e di lasciare quelli dell’anno in corso, che fruttificheranno l’anno successivo. La potatura di produzione si fa ogni anno, a fine estate, dopo la raccolta delle more.

Come potare il gelso nano?

Il gelso nano è una varietà di gelso che ha un portamento più compatto e una crescita più lenta rispetto al gelso comune. Può essere coltivato in vaso o in piena terra, ed è adatto a piccoli spazi. Il gelso nano richiede una potatura meno frequente e meno drastica rispetto al gelso normale, ma segue gli stessi principi.

Si pota a fine inverno per la formazione, e a fine estate per la produzione, eliminando i rami secchi, malati, deboli o che si sovrappongono, e lasciando quelli sani e produttivi.

FAQ Quando potare il gelso

potatura gelso
Se il gelso non fa frutti forse hai sbagliato intervento di potatura

Perché il gelso non fa i frutti?

Ci sono diversi motivi per cui il gelso può non fare i frutti, tra cui:

  • Una potatura errata o eccessiva, che ha eliminato i rami fruttiferi o ha indebolito la pianta.
  • Una mancanza di impollinazione, che può dipendere da una scarsa presenza di insetti impollinatori o da una coltivazione in serra.
  • Una carenza o un eccesso di acqua, che può causare stress idrico alla pianta e compromettere la sua fioritura e fruttificazione.
  • Una carenza o un eccesso di concime, che può alterare il rapporto tra vegetazione e fruttificazione, favorendo la prima a scapito della seconda.
  • Una malattia o un parassita, che può danneggiare i fiori, i frutti o la pianta stessa.

Per risolvere questi problemi, bisogna seguire le buone pratiche di coltivazione e di potatura del gelso, e intervenire tempestivamente in caso di sintomi di malattia o di attacco di parassiti.

Come combattere la fersa del gelso?

La fersa del gelso è un insetto che si nutre delle foglie del gelso, provocando fori e macchie sul fogliame. Si tratta di una larva di un lepidottero, che si sviluppa in diverse fasi e che può raggiungere i 4 cm di lunghezza. La fersa del gelso può causare danni sia estetici che produttivi alla pianta, riducendo la quantità e la qualità delle foglie e dei frutti.

Per combattere la fersa del gelso, si possono adottare diverse strategie, tra cui:

  • Rimuovere manualmente le larve e i bozzoli che si trovano sulle foglie o sul terreno, e distruggerli;
  • Usare trappole cromotropiche, che attirano gli adulti con colori vivaci e li catturano con una sostanza appiccicosa;
  • Usare insetticidi biologici, come il Bacillus thuringiensis, che uccide le larve senza danneggiare la pianta o l’ambiente;
  • Usare insetticidi chimici, solo in caso di infestazioni gravi e seguendo le indicazioni del prodotto.

Quanto dura un gelso?

Il gelso è una pianta piuttosto longeva, che può vivere fino a 200 anni, se coltivata in buone condizioni. Tuttavia, la sua produzione di frutti tende a diminuire dopo i 40-50 anni di età, e la sua chioma può deperire troppo. Per questo, si consiglia di rinnovare la pianta ogni 20-30 anni, effettuando una potatura drastica che stimoli la crescita di nuovi rami.

Cosa si fa con le foglie di gelso?

Le foglie di gelso hanno diversi usi, sia alimentari che non. Tra questi, possiamo citare:

  • L’allevamento del baco da seta, che si nutre esclusivamente delle foglie di gelso, e che produce la pregiata seta.
  • La preparazione di tisane, infusi e decotti, che hanno proprietà benefiche per la salute, come antinfiammatorie, antidiabetiche, antiossidanti e depurative.
  • La produzione di carta, che si ottiene macerando e pressando le fibre delle foglie di gelso, e che ha una consistenza e una resistenza particolari.
  • La cucina, che utilizza le foglie di gelso come ingrediente per insalate, zuppe, frittate, dolci e altre ricette.

A cosa fanno bene le foglie di gelso?

come potare il gelso
Una corretta potatura del gelso ti permette di godere dei benefici di foglie e frutti

Le foglie di gelso hanno diverse proprietà benefiche per la salute, grazie alla presenza di sostanze come vitamine, minerali, flavonoidi, polifenoli e alcaloidi. Tra i benefici che apportano, possiamo elencare:

  • Riducono il livello di zucchero nel sangue, grazie alla presenza di un alcaloide chiamato deoxynojirimicina, che inibisce l’assorbimento degli zuccheri nell’intestino;
  • Combattono l’infiammazione, grazie alla presenza di flavonoidi e polifenoli, che hanno un’azione antinfiammatoria e antiallergica;
  • Proteggono il fegato, grazie alla presenza di vitamina C e di altri antiossidanti, che contrastano i radicali liberi e prevengono i danni epatici;
  • Favoriscono la digestione, grazie alla presenza di fibre e di enzimi, che stimolano il transito intestinale e aiutano a eliminare le tossine;
  • Rinforzano il sistema immunitario, grazie alla presenza di vitamine, minerali e altri composti, che aumentano le difese dell’organismo contro le infezioni.

Per usufruire di questi benefici, si possono consumare le foglie di gelso sotto forma di tisane, infusi, decotti, o anche fresche o essiccate. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle eventuali controindicazioni o interazioni con altri farmaci, e consultare il medico prima di assumere le foglie di gelso in caso di gravidanza, allattamento, diabete o altre patologie.

Se vuoi conoscere come potare altri alberi da frutto, dal fico al nocciolo, o piante ornamentali, come ortensie o camelie, continua a seguire i consigli pratici sul nostro portale.