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Quando potare il mandorlo

Quando potare il mandorlo e come farlo? In questa guida ti parleremo proprio di questo. I mandorli sono alberi da frutto appartenenti alla famiglia delle Rosacee, originari dell’Asia centrale e diffusi in tutto il bacino del Mediterraneo. Il frutto, la mandorla, è una drupa ovale e appiattita, ricca di grassi, proteine, vitamine e sali minerali. Il mandorlo è una pianta rustica e resistente, che richiede poche cure, ma che beneficia di una potatura regolare per mantenere una buona produzione e una forma equilibrata. Si seguito una guida completa su quando si pota il mandorlo e le tecniche da preferire.

Quando potare il mandorlo e come farlo

Potatura del mandorlo vecchio

Un mandorlo vecchio, che ha superato i 15-20 anni di età, tende a perdere vigore e produttività, e a sviluppare una chioma troppo densa e disordinata. Per rinvigorire la pianta e favorire la fioritura e la fruttificazione, è necessario effettuare una potatura di ringiovanimento, che consiste nell’eliminare i rami secchi, malati, danneggiati o che si incrociano tra loro, e nel ridurre la lunghezza delle branche principali di circa un terzo, lasciando almeno due gemme per ogni ramo. Grazie alla potatura mandorlo vecchio, si stimola la formazione di nuovi germogli e si favorisce l’areazione e l’illuminazione della chioma.

Potatura di allevamento del mandorlo

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Come potare un mandorlo giovane?

La potatura di allevamento del mandorlo ha lo scopo di dare alla pianta una forma di allevamento adeguata, che ne faciliti la crescita, la raccolta e la difesa dai parassiti. La forma di allevamento più diffusa in questo caso è quella a vaso, che consiste nel selezionare 3-5 branche principali, disposte a raggiera intorno al tronco, e a mantenere una chioma aperta e bassa, con una altezza massima di 3-4 metri.

L’operazione si effettua nei primi anni di vita della pianta, intervenendo sui rami più vigorosi e lasciando quelli più deboli, per ottenere una ramificazione equilibrata e omogenea.

Potatura del mandorlo giovane

Un mandorlo giovane, che ha tra i 2 e i 5 anni di età, richiede una potatura di produzione, che ha lo scopo di favorire la fioritura e la fruttificazione, e di mantenere la forma di allevamento scelta.

La potatura di produzione si effettua eliminando i rami secchi, malati, danneggiati o che si incrociano tra loro, e accorciando i rami troppo lunghi o troppo vigorosi, che sottraggono linfa e luce ai rami fruttiferi. Si consiglia di lasciare almeno due gemme per ogni ramo, e di preferire le gemme a legno, che sono quelle che danno origine ai fiori e ai frutti, rispetto alle gemme a vegetativo, che sono quelle che danno origine ai rami.

Potatura del mandorlo adulto

Un mandorlo adulto, che ha tra i 6 e i 15 anni di età, richiede una potatura di mantenimento, che ha lo scopo di conservare la forma di allevamento e la produttività della pianta. Si effettua eliminando i rami secchi, malati, danneggiati o che si incrociano tra loro, e sfoltendo i rami troppo fitti o troppo deboli, che ostacolano l’areazione e l’illuminazione della chioma. Si consiglia di lasciare almeno due gemme per ogni ramo, e di bilanciare il rapporto tra rami a legno e rami a vegetativo, per evitare che la pianta diventi troppo legnosa o troppo vegetativa.

Potatura drastica del mandorlo

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La potatura drastica del mandorlo è un’operazione eccezionale

La potatura drastica del mandorlo è un’operazione eccezionale, che si effettua solo in casi particolari, come quando la pianta è stata colpita da una malattia grave, da un incendio, da una grandinata o da un gelo, e ha perso gran parte della chioma. La potatura drastica consiste nell’eliminare tutti i rami danneggiati, e nel ridurre la lunghezza delle branche principali di almeno la metà, lasciando solo qualche gemma per ogni ramo. In questo modo, si cerca di salvare la pianta e di stimolare la formazione di nuovi germogli.

La potatura drastica è un’operazione delicata, che va effettuata con cura e con attrezzi adeguati, e che richiede una buona protezione delle ferite con mastici cicatrizzanti.

Quando potare il mandorlo: periodo migliore

Il periodo migliore per potare il mandorlo dipende dal tipo di potatura che si vuole effettuare, e dalle condizioni climatiche della zona in cui si coltiva la pianta. In generale, si può dire che l’intervento si effettua tra la fine dell’estate e l’inizio della primavera, evitando i mesi più freddi e quelli più caldi.

Potare il mandorlo a settembre

Potare il mandorlo a settembre è una pratica consigliata per le zone con un clima mite, dove non ci sono rischi di gelate precoci o tardive. Permette di intervenire sulla pianta dopo la raccolta dei frutti, e di prepararla alla fioritura dell’anno successivo. Inoltre, potare il mandorlo a settembre favorisce la cicatrizzazione delle ferite, e riduce il rischio di infezioni da funghi o batteri.

Potatura del mandorlo primo anno

La potatura del mandorlo primo anno è una potatura di formazione, che ha lo scopo di dare alla pianta una forma di allevamento adeguata. Si effettua in primavera, quando la pianta ha iniziato a vegetare, e consiste nell’eliminare i rami più deboli e i succhioni, e nel selezionare i rami più vigorosi e ben distribuiti intorno al tronco, che diventeranno le branche principali. Si consiglia di lasciare almeno 4-5 gemme per ogni ramo, e di tagliare i rami a una altezza di circa 80-100 cm dal suolo.

Quando potare il mandorlo in Sicilia

Potare il mandorlo in Sicilia è una pratica che richiede una particolare attenzione, a causa del clima caldo e secco che caratterizza questa regione. Richiede di scegliere il periodo più adatto in base alla varietà di mandorlo che si coltiva, e alle condizioni meteorologiche dell’anno. In generale, si può dire che l’intervento in Sicilia si effettua tra la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, evitando i mesi più caldi e quelli più freddi. Si consiglia di effettuare una potatura leggera e di proteggere bene le ferite con mastici cicatrizzanti, per evitare che la pianta si disidrati o si infetti.

FAQ: quando potare il mandorlo

Perché il mandorlo non fa i frutti?

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Se il mandorlo non fa frutti esegui una potatura corretta

Il mandorlo può non fare i frutti per questi motivi:

  • La mancanza di impollinazione, che richiede altre piante di varietà diverse e insetti impollinatori;
  • La mancanza di potatura, che rende la pianta troppo legnosa o vegetativa, e riduce i fiori e i frutti;
  • Le avversità climatiche, come le gelate tardive, che danneggiano la fioritura e la fruttificazione;
  • Le malattie e i parassiti, che indeboliscono la salute e la produzione della pianta.

Come si può curare il mandorlo?

Questa pianta da frutto richiede alcune pratiche colturali per crescere bene e produrre mandorle. Tra queste pratiche, ci sono:

  • La potatura mandorlo, che si fa tra la fine dell’estate e l’inizio della primavera, per dare alla pianta una forma adeguata e stimolare la fioritura e la fruttificazione;
  • La concimazione, che si fa in autunno e in primavera, per fornire alla pianta i nutrienti necessari per la sua crescita e la sua produzione;
  • L’irrigazione, che si fa con moderazione e criterio, solo in caso di siccità, per evitare l’eccesso di umidità e le malattie fungine;
  • La difesa, che si basa su misure preventive e curative, per proteggere la pianta dalle malattie e dai parassiti, scegliendo la varietà più adatta, potando i rami malati, concimando con sostanze organiche, ruotando le colture, e usando prodotti naturali o chimici, a seconda dei casi.

Continua a leggere sulla nostra guida completa tanti consigli sugli interventi di potatura di piante ornamentali, alberi ad alto fusto anche con Tree Climbing e piante da frutto.