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Quando potare il castagno e come

Quando potare il castagno e come è il focus della nostra guida. Oggi il castagno è coltivato in diverse regioni d’Italia, soprattutto in quelle montane e collinari e la potatura è un’operazione importante per garantire la salute, la produttività e la forma dell’albero. L’intervento si può fare in diversi modi e in diversi periodi, a seconda dello scopo e della varietà. Ecco la tecnica di potatura e il periodo giusto in cui operare su castagneti o singole piante. Se vuoi conoscere quando si pota il castagno segui il nostro articolo

Quando potare il castagno: periodo migliore

In che mese si fa la potatura del castagno?

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La potatura del castagno può essere estiva o invernale

La potatura del castagno si può fare in diversi mesi, a seconda del tipo di potatura e della varietà di castagno. In generale, si possono distinguere due periodi principali per potare il castagno: il periodo invernale e il periodo estivo.

  • Il periodo invernale va da ottobre a novembre, quando l’albero è in riposo vegetativo e i rami sono privi di foglie. In questo periodo si può fare la potatura di produzione, cioè quella che favorisce la fruttificazione, e la potatura di formazione, cioè quella che dà la forma desiderata all’albero. La potatura invernale ha il vantaggio di ridurre il rischio di infezioni fungine e batteriche, come il cancro della corteccia, che possono entrare nelle ferite dei tagli. Inoltre, la potatura invernale stimola la crescita dei nuovi getti nella stagione successiva;
  • Il periodo estivo va da giugno a luglio, quando l’albero è in piena fioritura e i frutti sono ancora piccoli. In questo periodo si può fare la potatura verde, cioè quella che elimina i rami in eccesso, i polloni e le branche secche o malate. La potatura verde ha il vantaggio di migliorare la circolazione dell’aria e della luce nella chioma, favorendo la maturazione e la pezzatura delle castagne. Inoltre, la potatura verde riduce la concorrenza tra i rami e consente di controllare lo sviluppo dell’albero.

Prima potatura castagno

La prima potatura castagno si fa quando l’albero ha raggiunto i 3-4 anni di età e ha un fusto ben sviluppato. La prima potatura castagno ha lo scopo di formare la struttura portante dell’albero, cioè il tronco e le branche principali. Per fare la prima potatura castagno, si deve scegliere il ramo più vigoroso e diritto come tronco e tagliare tutti gli altri rami alla base.

Poi, si devono selezionare 3-4 rami laterali come branche principali e tagliare le altre branche secondarie. Infine, si devono accorciare le branche principali di un terzo, per stimolare la ramificazione. La prima potatura castagno si fa di solito in inverno, tra ottobre e novembre.

Come potare il castagno

Potatura di produzione

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Elimina i rami secchi durante la potatura di produzione del castagno

La potatura di produzione è quella che si fa per aumentare la quantità e la qualità delle castagne. Si basa sul principio che le castagne si formano sui rami dell’anno precedente, quindi si devono eliminare i rami vecchi e lasciare i rami giovani. Segui questi passi:

  • Elimina i rami secchi, danneggiati, malati o infestati da parassiti, tagliandoli alla base o al punto di inserzione con il ramo sano più vicino;
  • Elimina i rami che si incrociano, si sovrappongono o crescono verso l’interno della chioma, tagliandoli alla base o al punto di inserzione con il ramo principale;
  • Elimina i polloni, cioè i rami che crescono dalla base del fusto o dalle radici, tagliandoli alla base o al punto di inserzione con il fusto o la radice;
  • Dirada i rami troppo fitti o troppo lunghi, tagliandoli alla base o al punto di inserzione con il ramo principale o secondario. Si devono lasciare almeno 20-30 cm di spazio tra i rami, per favorire la circolazione dell’aria e della luce;
  • Accorciare i rami troppo vigorosi o troppo deboli, tagliandoli di un terzo o di un quarto, per bilanciare la vegetazione e la fruttificazione. Si devono lasciare almeno 3-4 gemme per ramo, per garantire la produzione di castagne.

La potatura di produzione si fa di solito in inverno, tra ottobre e novembre, quando l’albero è in riposo vegetativo e i rami sono privi di foglie. Si può fare anche in estate, tra giugno e luglio, quando l’albero è in fioritura, ma si deve fare con più cautela, per non danneggiare i fiori e i frutti.

Potatura di formazione

La potatura di formazione è quella che si fa per dare la forma desiderata all’albero. Si basa sul principio che l’albero deve avere una chioma equilibrata, armoniosa e ben distribuita.

Si sceglie la forma in base a spazio, clima, varietà e scopo. Le forme più usate sono: vaso, palmetta, piramide e cespuglio. Si sceglie il punto di innesto a 50-60 cm dal suolo, il tronco diritto e vigoroso di 1,5-2 m, le branche principali 3-4 a spirale intorno al tronco di 1-1,5 m e inclinate di 45°, le branche secondarie 2-3 per ogni branca principale a ventaglio di 0,5-1 m e inclinate di 30°, le branche terziarie 1-2 per ogni branca secondaria a ventaglio di 0,2-0,5 m e inclinate di 15°. La potatura di formazione si fa in inverno o in estate, con cautela.

Potatura castagno bouche de betizac

Il bouche de betizac è un ibrido tra il castagno europeo e il giapponese. Questa varietà produce castagne grosse e singole, che si evitano sfoltendo le gemme. La potatura castagno bouche de betizac consiste nel tagliare i rami secchi, danneggiati, incrociati, sovrapposti, polloni, fitti, lunghi, vigorosi o deboli, lasciando spazio tra i rami e le gemme. Si fa in inverno o in estate, a seconda del clima e della fioritura.

FAQ quando potare il castagno e come

Quanto costa potare il castagno?

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Potare il castagno ha un costo accessibile quando ti rivolgi a un professionista

Il costo della potatura del castagno dipende da diversi fattori, come la dimensione, la forma, la varietà, lo stato di salute e la posizione dell’albero.

In generale, si può stimare che il costo della potatura del castagno sia tra i 50 e i 200 euro per albero, a seconda della complessità e della durata dell’operazione.

Se si vuole affidare la potatura del castagno a un professionista, si consiglia di richiedere preventivi a più aziende specializzate e di confrontare i prezzi e i servizi offerti.

Dopo quanti anni fruttifica il castagno?

Il castagno inizia a fruttificare dopo 5-10 anni dalla semina o dall’innesto, a seconda della varietà e delle condizioni ambientali. Il castagno raggiunge il massimo della produzione dopo 15-20 anni e può continuare a fruttificare per oltre 100 anni, se ben curato e potato.

Quando fare l’innesto castagno?

Ecco come fare l’innesto castagno, una tecnica che unisce due parti di due alberi diversi per ottenere un albero con le caratteristiche volute. L’innesto castagno si può fare in inverno o in primavera, a seconda del tipo di innesto. L’innesto a spacco si fa in inverno, inserendo il marzeppo in una fessura del portainnesto. L’innesto a gemma si fa in primavera, inserendo una gemma del marzeppo sotto la corteccia del portainnesto.

Come concimare l’albero di castagno

Per concimare l’albero di castagno, ci sono due tipi di concimazione: organica e minerale. La concimazione organica si basa su sostanze naturali, come il letame o il compost, che migliorano il terreno e prevengono l’erosione. La concimazione organica si fa in autunno, quando l’albero è a riposo, e si interra intorno alla base dell’albero. La concimazione minerale si basa su sostanze chimiche, come i fertilizzanti o i sali, che forniscono all’albero gli elementi essenziali per la crescita e la fruttificazione. Si fa in primavera, quando l’albero è in attività, e si annaffia dopo l’applicazione.

Continua a leggere la nostra guida per scoprire come potare ogni tipologia di albero da frutto, dal caco al pero, dal nocciolo al pesco.

Ricordati che nella potatura castagno periodo e modalità variano anche in base alla zona climatica.