Scopri sulla nostra guida quando potare la camelia e come. Questa pianta ornamentale è molto apprezzata per la sua forma elegante e maestosa, le sue foglie lucide e i suoi fiori grandi e colorati. La potatura è un’operazione che rischia di danneggiare la pianta se non viene eseguita nel modo corretto e nel periodo giusto.
Vediamo insieme quando e come potare la camelia in base alla specie, alla forma e alle condizioni della pianta.
Quando potare la camelia per tipologia
Quando potare camelia Japonica
La camelia Japonica è la varietà di camelia più diffusa e conosciuta, caratterizzata da fiori semplici o doppi, di colore bianco, rosa o rosso.
La fioritura avviene tra febbraio e aprile, quindi per la potatura camelia periodo e stagione migliori sono subito dopo la fioritura, tra maggio e giugno. In questo modo si favorisce la formazione dei nuovi boccioli per l’anno successivo.
La potatura della camelia Japonica deve essere effettuata tenendo conto che si tratta di una pianta che può raggiungere i dieci metri di altezza, quindi è bene dare alla pianta una forma tondeggiante e compatta, eliminando i rami che sporgono troppo verso l’esterno o verso l’interno.
Quando potare la camelia in vaso
La camelia in vaso richiede le stesse cure e le stesse operazioni di potatura della camelia in piena terra, con alcune accortezze in più. Innanzitutto, bisogna scegliere un vaso abbastanza capiente e profondo, che permetta alla pianta di sviluppare le sue radici senza soffrire. Inoltre, bisogna prestare attenzione al drenaggio dell’acqua, evitando i ristagni che possono favorire lo sviluppo di funghi e parassiti. La potatura va effettuata dopo la fioritura, come per la camelia in piena terra, ma con maggiore frequenza e intensità, per mantenere la pianta contenuta e in salute. Si consiglia di accorciare i rami di almeno un terzo della loro lunghezza, dando alla pianta una forma arrotondata.
Come potare la camelia
Camelia potatura drastica
La potatura drastica della camelia è un’operazione che va eseguita solo in casi eccezionali, quando la pianta è molto vecchia, malata o danneggiata. Si tratta di una potatura che consiste nel tagliare tutti i rami della pianta a pochi centimetri dal suolo, lasciando solo il tronco principale.
Questo tipo di potatura va effettuato in primavera, prima della ripresa vegetativa, e richiede una cura particolare della pianta dopo l’intervento.
Infatti, bisogna proteggere il tronco dalla luce diretta del sole, annaffiare regolarmente la pianta e concimarla con un prodotto specifico per favorire la ricrescita dei germogli.
Come potare la camelia in vaso
Come abbiamo visto, la potatura della camelia in vaso va effettuata dopo la fioritura, con una certa frequenza e intensità. Per potarla si possono usare delle forbici o delle cesoie da potatura ben affilate e disinfettate prima e dopo l’uso. Si inizia eliminando i rami secchi, danneggiati o malati, poi si procede a dare alla pianta una forma arrotondata e compatta, accorciando i rami più lunghi e quelli che crescono verso l’interno o verso l’esterno del vaso.
Si cerca di mantenere una certa simmetria tra i rami e di lasciare spazio tra di essi per favorire l’areazione e l’illuminazione della pianta.
Potare camelia sofferente
Se la nostra camelia è sofferente a causa di malattie, parassiti o stress ambientali, dobbiamo intervenire con una potatura adeguata per aiutarla a riprendersi. La potatura della camelia sofferente va effettuata in primavera, prima della ripresa vegetativa, e consiste nell’eliminare tutti i rami e le foglie che presentano segni di debolezza, ingiallimento, macchie, fori o morsi. Inoltre, bisogna ridurre la lunghezza dei rami sani di almeno un terzo, per alleggerire la pianta e stimolare la produzione di nuovi germogli.
Dopo la potatura, bisogna trattare la pianta con un prodotto antiparassitario e concimarla con un fertilizzante ricco di azoto.
Potatura camelia Sasanqua
La camelia Sasanqua è una varietà di camelia originaria del Giappone, che si distingue per la sua fioritura precoce, tra ottobre e dicembre, e per i suoi fiori profumati e delicati, di colore bianco, rosa o rosso. La potatura della camelia Sasanqua va effettuata subito dopo la fioritura, tra gennaio e febbraio, per favorire la formazione dei nuovi boccioli per l’anno successivo. La potatura deve essere leggera e mirata a mantenere la forma della pianta, che può essere tondeggiante o a cespuglio. Si eliminano solo i rami secchi, danneggiati o malati, e si accorciano i rami più lunghi o quelli che rovinano la forma della pianta.
FAQ quando potare la camelia
Come e quando potare la camelia invernale?
La camelia invernale è una varietà di camelia che fiorisce tra novembre e marzo, regalando dei bellissimi fiori bianchi o rosa in pieno inverno. La potatura va effettuata subito dopo la fioritura, tra aprile e maggio, per favorire la formazione dei nuovi boccioli per l’anno successivo.
Deve essere leggera e mirata a mantenere la forma della pianta, che può essere tondeggiante o a cespuglio. Si eliminano solo i rami secchi, danneggiati o malati, e si accorciano i rami più lunghi o quelli che rovinano la forma della pianta.
Come infoltire la camelia?
Quando si pota la camelia bisogna intervenire con una potatura di formazione per infoltirla. Va effettuata nei primi anni di vita della pianta. Si tratta di una tecnica che consiste nel dare alla pianta una forma tondeggiante e compatta, eliminando i rami che crescono troppo verso l’esterno o verso l’interno.
Inoltre, bisogna stimolare la ramificazione dei rami principali, tagliandoli a circa due terzi della loro lunghezza e lasciando almeno due o tre nodi da cui partiranno i nuovi germogli. Questo tipo di potatura va ripetuto ogni anno fino a quando la pianta non raggiunge la forma desiderata.
Quante volte va innaffiata la camelia?
La camelia è una pianta che ama l’umidità, ma non tollera i ristagni d’acqua. Per questo motivo, va innaffiata regolarmente ma senza esagerare. La frequenza delle innaffiature dipende dal clima, dalla stagione e dal tipo di terreno in cui è coltivata la pianta. In generale, si consiglia di innaffiare la camelia una volta alla settimana in primavera e in autunno, due volte alla settimana in estate e ogni 15 giorni in inverno. L’acqua va distribuita uniformemente sul terreno, evitando di bagnare le foglie e i fiori. Inoltre, bisogna controllare che il terreno sia sempre umido ma non fradicio.
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