Al momento stai visualizzando Come eseguire la potatura del bergamotto

Come eseguire la potatura del bergamotto

In questa guida scoprirai quando e come eseguire la potatura del bergamotto in maniera efficace e senza fare errori. Il bergamotto è un agrume molto apprezzato per il suo profumo e il suo sapore, ma anche per le sue proprietà benefiche. Si tratta di un ibrido tra il limone e l’arancia amara, originario della Calabria, dove viene coltivato da secoli. Il bergamotto ha bisogno di un clima mite e di una buona esposizione al sole, ma anche di una potatura regolare per mantenere la sua forma e la sua produttività.

Vediamo come e quando potare il bergamotto, seguendo alcuni semplici consigli.

Come potare il bergamotto

come potare il bergamotto
La potatura del bergamotto è da evitare nei mesi invernali

La potatura della pianta di bergamotto ha lo scopo di eliminare i rami secchi, danneggiati o malati, di favorire la circolazione dell’aria e della luce all’interno della chioma, di stimolare la crescita di nuovi germogli e di migliorare la fruttificazione.

Per potare questo agrume si usa una forbice da potatura ben affilata e disinfettata, per evitare di trasmettere malattie alla pianta. Si procede tagliando i rami con un’angolazione di 45 gradi, lasciando una parte del ramo attaccata al tronco, per favorire la cicatrizzazione.

Si cerca di mantenere una forma arrotondata e compatta della chioma, eliminando i rami che crescono verso l’interno o che si incrociano tra loro. Si rispetta il portamento naturale della pianta, senza forzarla o snaturarla.

Quando potare il bergamotto?

La potatura della pianta del bergamotto è un’operazione importante per garantire la salute e la produttività della pianta. Il periodo migliore per potare il bergamotto dipende dal clima e dalla zona di coltivazione. Nel sud Italia, dove il bergamotto è originario, si effettua in due fasi: una in primavera e una in autunno. Quella di formazione si fa in primavera, tra marzo e aprile, quando la pianta è in fase vegetativa e si vuole dare una forma alla chioma.

La potatura di mantenimento si fa in autunno, tra ottobre e novembre, quando la pianta è in fase riproduttiva e si vuole eliminare il legno morto e favorire la fruttificazione. In entrambi i casi, si evita di potare il bergamotto in inverno, quando le basse temperature possono causare danni da gelo, e in estate, quando il caldo eccessivo può provocare stress idrico e bruciature. Si consiglia di potare il bergamotto nelle ore fresche della giornata, per evitare che le ferite si disidratino e si infettino.

Quando si pota il bergamotto al sud?

potatura del bergamotto
Nel sud Italia il bergamotto si pota tra ottobre e novembre

Nel sud Italia, dove il clima è più mite, la potatura di formazione si fa in primavera, tra marzo e aprile, mentre la potatura di mantenimento si fa in autunno, tra ottobre e novembre.

In questo modo, si evita di esporre la pianta al gelo invernale o al caldo estivo, che potrebbero danneggiarla.

FAQ potatura bergamotto

Quante volte fiorisce il bergamotto?

Il bergamotto fiorisce due volte l’anno: una in primavera, tra aprile e maggio, e una in estate, tra luglio e agosto. I fiori sono bianchi, profumati e molto decorativi. Dalla fioritura primaverile si ottengono i frutti più grandi e succosi, che maturano tra novembre e gennaio, mentre dalla fioritura estiva si ottengono i frutti più piccoli e aspri, che maturano tra febbraio e marzo.

Quando innaffiare il bergamotto?

Il bergamotto ha bisogno di un’irrigazione regolare, ma non eccessiva, per evitare il ristagno d’acqua che favorisce le malattie fungine. Si innaffia la pianta ogni 7-10 giorni, aumentando la frequenza in estate e diminuendola in inverno. Si bagna il terreno intorno alla pianta, evitando di bagnare le foglie e i frutti, che potrebbero macchiarsi. Si usa acqua piovana o non calcarea, per non alterare il pH del suolo.

Quanto produce un albero di bergamotto?

Un albero di bergamotto adulto può produrre fino a 200 kg di frutti all’anno, a seconda della varietà, della coltivazione e delle condizioni climatiche. Il frutto del bergamotto ha una buccia verde o gialla, spessa e rugosa, che contiene gli oli essenziali usati in profumeria e in aromaterapia. La polpa è succosa e acidula, ricca di vitamina C e di antiossidanti. Il bergamotto si usa per fare marmellate, sciroppi, liquori, tè e canditi.

In che periodo si raccoglie il bergamotto?

quando potare il bergamotto
Raccogli il bergamotto quando ha raggiunto la grandezza desiderata

Il bergamotto si raccoglie tra novembre e marzo, a seconda della maturazione dei frutti. Si raccoglie il frutto quando ha raggiunto il colore e la dimensione desiderati, facendo attenzione a non danneggiare la buccia, che è la parte più preziosa.

Si usa una forbice o una cesoia per staccare il frutto dal ramo, lasciando un pezzo di picciolo attaccato al frutto, per evitare che si apra e perda il suo aroma.

Si conserva il frutto in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole.

Quando si tolgono i succhioni al bergamotto?

I succhioni sono i rami che crescono alla base del tronco o sulle radici della pianta, che sottraggono linfa e nutrimento alla pianta stessa. Si tolgono i succhioni al bergamotto ogni volta che se ne presenta l’occasione, tagliandoli alla base con una forbice o una cesoia.

Si fa attenzione a non confondere i succhioni con i polloni, che sono i rami che crescono dal portainnesto, che invece vanno lasciati, perché contribuiscono alla vitalità della pianta.

Ti interessa scoprire come potare tanti altri alberi da frutta, dal nocciolo al pero, dal melo al limone? Continua a leggere i nostri consigli pubblicati in questo portale, riguardano anche molte piante ornamentali e ad alto fusto.