Quando potare il lauro e quali attrezzi utilizzare per una potatura perfetta? Questa pianta sempreverde è molto usata per creare siepi ornamentali e per la sua funzione produttiva. Esistono due tipi principali di lauro: il lauroceraso e l’alloro. Entrambi hanno bisogno di periodici tagli di potatura per mantenere una forma ordinata e favorire la crescita e lo sviluppo vegetativo.
Vediamo in dettaglio cos’è il lauro, come si pota la siepe di lauro, quando si pota il lauro e qual è il periodo migliore.
Cos’è il lauro?
Il lauro è un termine generico che può indicare due piante diverse: il lauroceraso e l’alloro. Entrambe sono piante da siepe sempreverdi, ma hanno caratteristiche e usi diversi.
- Il lauroceraso (Prunus laurocerasus) è un arbusto sempreverde originario dell’Asia Minore, che può raggiungere i 10 metri di altezza. Ha foglie ovali, lucide e coriacee, di colore verde scuro. Produce piccoli fiori bianchi a grappolo, seguiti da bacche nere velenose. È una pianta molto resistente al freddo e alle malattie, che si adatta a tutti i tipi di terreno. Viene usato per creare siepi compatte e alte, che garantiscono la tutela della privacy del giardino. Ha un effetto ornamentale sia in estate che in inverno, grazie al contrasto tra il verde delle foglie e il nero delle bacche;
- L’alloro (Laurus nobilis) è un albero sempreverde originario del bacino del Mediterraneo, che può superare i 15 metri di altezza. Ha foglie lanceolate, aromatiche e leggermente dentate, di colore verde chiaro. Produce piccoli fiori gialli a grappolo, seguiti da bacche nere commestibili. È una pianta che ama il sole e il caldo, che richiede un terreno fertile e ben drenato. Viene usato per creare siepi basse e profumate, che possono essere raccolte per uso culinario e medicinale. Ha un effetto ornamentale soprattutto in primavera, quando fiorisce.
Come si pota la siepe di lauro?
La potatura della siepe di lauro è un’operazione che va effettuata con cura e attenzione, per non danneggiare la pianta e per ottenere il risultato desiderato. La potatura si differenzia a seconda del tipo di lauro e della forma della siepe.
- Per il lauroceraso, si usa una cesoia o una forbice da potatura, per tagliare i rami in eccesso e dare alla siepe una forma regolare e compatta. Si può anche usare una sega per eliminare i rami più grossi e la parte legnosa dei fusti. Si consiglia di potare il lauroceraso almeno due volte all’anno, una in primavera e una in autunno, per stimolare la produzione di nuovi germogli e mantenere la siepe folta e verde. Si può anche effettuare una potatura più leggera durante l’estate, per eliminare i rami secchi o danneggiati. La potatura del lauroceraso solitario, invece, si limita a migliorare la forma della chioma e a eliminare i rami morti o malati;
- Per l’alloro, si usa una forbice da potatura, per tagliare i rami più lunghi e dare alla siepe una forma arrotondata e uniforme. Si può anche usare una cesoia per rifinire i bordi e rendere la siepe più omogenea. Si consiglia di intervenire una volta all’anno, preferibilmente in primavera, dopo la fioritura, per favorire la crescita di nuovi germogli e mantenere la siepe profumata e aromatica. Si può anche effettuare una potatura più frequente, se si vuole raccogliere le foglie per uso culinario o medicinale. La potatura dell’albero di alloro, invece, si limita a eliminare i rami secchi o malati e a mantenere una forma equilibrata e armoniosa.
Quando si pota il lauro?
Il periodo di potatura del lauro dipende dal tipo di lauro e dal clima della zona in cui si trova la siepe. In generale, si può seguire queste indicazioni:
- Il lauroceraso si pota due volte all’anno, una in primavera e una in autunno. La prima potatura si fa tra marzo e aprile, prima della fioritura, per stimolare la produzione di fiori e bacche. La seconda potatura si fa tra settembre e ottobre, prima dell’arrivo del freddo, per preparare la pianta all’inverno e prevenire il gelo. Si può anche potare il lauroceraso in estate, tra giugno e luglio, per eliminare i rami secchi o danneggiati e mantenere la forma della siepe;
- L’alloro si pota una volta all’anno, preferibilmente in primavera. La potatura si fa tra aprile e maggio, dopo la fioritura, per favorire la crescita di nuovi germogli e mantenere la siepe profumata e aromatica. Si può anche potare l’alloro in estate, tra giugno e luglio, per raccogliere le foglie per uso culinario o medicinale e per mantenere la forma della siepe.
Periodo migliore
Il periodo migliore per potare il lauro è quello che coincide con il riposo vegetativo della pianta, cioè quando la pianta non è in fase di crescita o di fioritura. Questo periodo varia a seconda del tipo di lauro e del clima della zona in cui si trova la siepe. In generale, si può seguire queste indicazioni:
- Il periodo migliore per potare il lauroceraso è quello che va da settembre a ottobre, prima dell’arrivo del freddo, per preparare la pianta all’inverno e prevenire il gelo. In questo periodo, la pianta ha terminato la fioritura e la produzione di bacche, e non è ancora iniziata la nuova fase vegetativa. Si può anche potare il lauroceraso in primavera, tra marzo e aprile, prima della fioritura, per stimolare la produzione di fiori e bacche, ma bisogna fare attenzione a non tagliare i germogli in formazione; Se hai dei dubbi su quando potare il lauroceraso contattaci o richiedi un preventivo per un intervento professionale
- Il periodo migliore per potare l’alloro è quello che va da aprile a maggio, dopo la fioritura, per favorire la crescita di nuovi germogli e mantenere la siepe profumata e aromatica. In questo periodo, la pianta ha terminato la fioritura e non è ancora iniziata la nuova fase vegetativa. Si può anche potare l’alloro in estate, tra giugno e luglio, per raccogliere le foglie per uso culinario o medicinale, ma bisogna fare attenzione a non bloccare lo sviluppo vegetativo della pianta.
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