Ecco una guida pratica per te in tema di potatura Abelia. Questo arbusto ornamentale è molto apprezzato per la sua fioritura abbondante e prolungata, che va dalla primavera all’autunno. Le sue foglie sono di colore verde scuro e lucide, e alcune varietà hanno anche sfumature rosse o violacee. Si tratta di una pianta rustica e resistente, che tollera bene la siccità e il freddo, ma ha bisogno di alcune cure per mantenere la sua forma e la sua bellezza. In particolare, la potatura è un’operazione importante che va eseguita con criterio e nel momento giusto.
Vediamo quindi come si pota l’abelia, quando farlo e quali sono le domande più frequenti su questa pratica.
Come si pota l’abelia?
La potatura dell’abelia ha due scopi principali: eliminare i rami secchi, danneggiati o malati, e favorire una fioritura più rigogliosa e uniforme.
L’operazione va adattata al tipo di abelia che si possiede, in quanto ci sono diverse specie e varietà di questo genere, che hanno caratteristiche e esigenze diverse. In generale, si possono distinguere due tipi di potatura: quella di formazione e quella di mantenimento.
Potatura abelia tecnica
Ecco cosa ti serve e cosa fare:
- Usa delle forbici da potatura affilate e disinfettate, per evitare di danneggiare i rami o di trasmettere malattie alla pianta;
- Taglia i rami con un’angolazione di 45 gradi, in modo da favorire la cicatrizzazione e la ramificazione. Evita di tagliare i rami troppo vicino al tronco o a una gemma;
- Elimina i rami secchi, danneggiati o malati, tagliandoli alla base e quelli che crescono in modo disordinato o verso l’interno del cespuglio;
- Riduci la lunghezza dei rami più lunghi e sottili, per stimolare la formazione di nuovi germogli e fiori;
- Dai una forma arrotondata al cespuglio, seguendo la sua linea naturale. Evitate di dare una forma geometrica o artificiale alla pianta, che ne rovinerebbe l’aspetto e la fioritura;
- Raccogli e smaltisci i rami tagliati, per evitare di creare disordine o di favorire la proliferazione di parassiti o malattie. Potete usare i rami tagliati per fare del compost o per accendere il fuoco, se non sono infetti o trattati con prodotti chimici.
Potatura abelia in vaso
La potatura di formazione si esegue quando la pianta è giovane e si vuole dare una forma precisa al cespuglio. Si tratta di una potatura leggera, che consiste nel tagliare i rami più lunghi e sottili, per stimolare la ramificazione e la densità del fogliame. Si può fare in qualsiasi periodo dell’anno, ma è preferibile farla all’inizio della primavera, prima che la pianta inizi a fiorire.
Questa operazione è particolarmente indicata per le abelie coltivate in vaso, che hanno bisogno di una forma compatta e armoniosa.
Abelia potatura rami secchi
La potatura di mantenimento si esegue invece quando la pianta è adulta e ha già raggiunto la forma desiderata. Si tratta di una potatura più severa, che consiste nell’eliminare i rami secchi, danneggiati o malati, e quelli che crescono in modo disordinato o verso l’interno del cespuglio.
Questo intervento si deve fare dopo la fioritura, in autunno o in inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo ed è necessario per le abelie coltivate in piena terra, che tendono a diventare troppo grandi e disordinate.
Potatura abelia sempreverde
Un caso particolare è quello dell’abelia grandiflora, una delle varietà più diffuse e apprezzate di questo genere. Si tratta di una pianta sempreverde, che fiorisce da maggio a ottobre, con fiori bianchi o rosa, profumati e tubolari. Ha bisogno di una potatura di formazione quando è giovane, per dare una forma arrotondata al cespuglio, e di una potatura di mantenimento ogni due o tre anni, per rinnovare il fogliame e la fioritura. Si può fare in primavera o in autunno, ma è meglio evitare i periodi di gelo o di caldo eccessivo.
Quando potare l’abelia?
Come abbiamo visto, il momento migliore per potare l’abelia dipende dal tipo di potatura che si vuole fare e dalla specie o varietà di arbusto che si possiede. In generale, si può seguire questo schema:
- Potatura di formazione: all’inizio della primavera, prima della fioritura;
- Potatura di mantenimento: dopo la fioritura, in autunno o in inverno;
- Potatura dell’abelia grandiflora: in primavera o in autunno, evitando i periodi di gelo o di caldo eccessivo.
Quando potare l’abelia grandiflora?
L’abelia grandiflora è una pianta sempreverde, che fiorisce da maggio a ottobre, con fiori bianchi o rosa, profumati e tubolari. Ha bisogno di una potatura di formazione quando è giovane, per dare una forma arrotondata al cespuglio, e di mantenimento ogni due o tre anni, per rinnovare il fogliame e la fioritura.
L’intervento si può fare in primavera o in autunno, ma è meglio evitare i periodi di gelo o di caldo eccessivo.
FAQ Potatura abelia
Quando concimare Abelia?
La concimazione dell’abelia è un’operazione che va fatta con regolarità e usando dei fertilizzanti organici o minerali, specifici per le piante da fiore. Si può fare in due momenti dell’anno: in primavera e in autunno.
In primavera, si somministra un fertilizzante ricco di azoto, per stimolare la crescita dei nuovi germogli e delle foglie. In autunno, si somministra un fertilizzante ricco di fosforo e potassio, per rinforzare la pianta in vista dell’inverno e prepararla alla fioritura dell’anno successivo.
Come si riproduce l’Abelia?
L’abelia si può riprodurre per seme o per talea. Il primo è un metodo naturale, ma poco pratico, in quanto i semi dell’abelia sono molto piccoli e difficili da raccogliere e germinare. Inoltre, le piante ottenute non sono sempre identiche alla pianta madre. La riproduzione per talea è invece un metodo artificiale, ma più semplice e sicuro, in quanto permette di ottenere delle piante clonate dalla pianta madre, con le stesse caratteristiche.
Per fare una talea, basta prelevare un rametto di abelia di circa 10-15 cm, privarlo delle foglie basali e immergerlo in una soluzione di acqua e ormoni radicanti. Poi, si pianta la talea in un vaso con del terriccio umido e si tiene in un luogo luminoso e riparato, fino a quando non emette delle radici. A questo punto, si può trapiantare la talea in piena terra o in un vaso più grande.
Cosa fare se l’abelia perde foglie in inverno?
Alcune specie o varietà di abelia sono più sensibili alle basse temperature e possono perdere le foglie in inverno, soprattutto se coltivate in vaso. Per evitare questo fenomeno, si possono adottare alcune accortezze, come:
- Scegliere una varietà di abelia adatta al clima della propria zona. Le varietà più resistenti al freddo sono: abelia chinensis, abelia uniflora e abelia grandiflora;
- Proteggere la pianta dal gelo, coprendo il vaso con del tessuto non tessuto o della paglia, e avvolgendo i rami con del telo di plastica o della carta di giornale;
- Ridurre le annaffiature in inverno.
Cosa fare se l’abelia ha le foglie gialle?
Se la pianta ha le foglie gialle, può essere un segno di una carenza di luce o di un eccesso di irrigazione. Per risolvere il problema, si possono adottare le seguenti soluzioni:
- Esporre la pianta a più luce, scegliendo una posizione in pieno sole o in mezz’ombra, a seconda della varietà di abelia che si possiede;
- Controllare il livello di umidità del terreno, evitando di annaffiare troppo spesso o troppo abbondantemente;
- Concimare la pianta con un fertilizzante ricco di ferro, che aiuta a prevenire e a curare la clorosi, una malattia che provoca l’ingiallimento delle foglie.Spostare la pianta in un luogo più riparato e soleggiato.
Continua a consultare la nostra guida per scoprire come prenderti cura di ogni tipo di pianta ornamentale o albero da frutto, dalla potatura delle rose o delle camelie, a quella del pero o del fico.