Se ti chiedi come livellare un giardino devi sapere che questo intervento può non solo migliorare l’aspetto estetico ma anche la funzionalità e la salute del terreno e delle piante.
Un giardino livellato permette infatti di evitare problemi di drenaggio, ristagni d’acqua, erosione e compattazione del suolo. Inoltre, il livellamento facilita la semina e la crescita dell’erba, la posa di pavimentazioni o la costruzione di strutture come piscine o capanni.
Perché livellare un giardino
Le cause di un dislivello del terreno possono essere diverse: una conformazione naturale del suolo, una cattiva manutenzione, degli scavi o dei lavori precedenti, delle piogge abbondanti o dei movimenti tellurici. A seconda della gravità del dislivello, si possono avere diverse conseguenze negative:
- Formazione di pozzanghere: l’acqua piovana tende ad accumularsi nelle zone più basse del terreno, creando delle pozze che impediscono il corretto drenaggio del suolo e favoriscono lo sviluppo di funghi e malattie nelle piante;
- Erosione del terreno: l’acqua che scorre lungo le pendenze può portare via il terriccio e i nutrienti dal suolo, lasciando delle zone scoperte e impoverite;
- Compattazione del terreno: il passaggio frequente di persone o mezzi sul terreno può causare una compressione del suolo che riduce la sua porosità e la sua capacità di trattenere l’acqua e l’aria, rendendolo meno fertile e più duro da lavorare;
- Difficoltà nella semina e nella crescita dell’erba: un terreno irregolare rende più difficile la distribuzione uniforme dei semi e la germinazione dell’erba, che rischia di crescere in modo disomogeneo e con delle zone rade o bruciate;
- Problemi nell’installazione di pavimentazioni o strutture: un terreno non livellato può compromettere la stabilità e la sicurezza di pavimentazioni o strutture come piscine o capanni, che richiedono una base solida e piana.
Come livellare un giardino in pendenza
Se si tratta di terreno in pendenza accentuata, dovrai intervenire con dei lavori più impegnativi per livellarlo. In questo caso, ti consigliamo di rivolgerti a dei professionisti qualificati che possano valutare la situazione e scegliere la soluzione più adatta. Alcune delle possibili opzioni sono:
- Creare dei terrazzamenti: si tratta di dividere il terreno in piani orizzontali sostenuti da muretti o gradoni, che consentono di sfruttare meglio lo spazio;
- Modificare la pendenza: si tratta di spostare il terreno da una zona all’altra per creare una superficie più uniforme e meno inclinata;
- Posare una rete metallica: si tratta di installare e fissare una rete metallica sulla superficie del terreno per impedire che il terriccio venga portato via dall’acqua o dal vento.
Come livellare un prato
Se il tuo giardino presenta dei dislivelli lievi, puoi provare a livellarlo tu stesso con dei semplici strumenti e materiali. Ecco i passaggi da seguire:
- Togli l’erba in eccesso: se il tuo prato è già cresciuto, dovrai rimuovere l’erba dalle zone più alte del terreno, usando una zappa;
- Pianta dei picchetti graduati: per misurare il livello del terreno, dovrai piantare dei picchetti di legno o di plastica con delle tacche ogni centimetro. Devono essere inseriti nel terreno a una distanza di circa 2 metri l’uno dall’altro e devono sporgere di almeno 10 centimetri dal suolo;
- Usa una livella a bolla appoggiata su un’asta: per controllare la pendenza del terreno, dovrai usare una livella a bolla appoggiata su un’asta di legno o di metallo lunga almeno 2 metri. Posiziona l’asta tra due picchetti e verifica che la bolla sia al centro. Se la bolla si sposta verso un lato, significa che il terreno è inclinato in quella direzione. Ripeti l’operazione tra tutti i picchetti e segna con un gessetto o una matita il livello desiderato sulle tacche;
- Aggiungi o togli il terreno: in base al livello segnato sui picchetti, dovrai aggiungere o togliere il terreno dalle varie zone del prato. Per fare questo, puoi usare una carriola e una pala per spostare il terreno da una parte all’altra. Se devi aggiungere del terreno, ti consigliamo di usare una miscela di fertilizzante e terriccio, che arricchirà il suolo di sostanze nutritive e favorirà la crescita dell’erba;
- Spiana e livella il terreno: per rendere la superficie uniforme e compatta, dovrai usare un rastrello per distribuire bene il terreno e un rullo per pressarlo. Questo passaggio è importante per evitare che il terreno si assesti in modo irregolare o che si formino delle cavità o delle crepe;
- Riposiziona l’erba: se hai tolto dell’erba dalle zone più alte, puoi riposizionarla nelle zone più basse, coprendo bene il terreno e facendo attenzione a non lasciare degli spazi vuoti. Se non hai abbastanza erba, puoi acquistare delle zolle di terreno già pronte o dei semi da spargere sulle aree scoperte;
- Innaffia abbondantemente: per favorire l’attecchimento dell’erba e la stabilizzazione del terreno, dovrai innaffiare abbondantemente il prato, almeno 4 volte al giorno per le prime due settimane. Evita però di creare delle pozzanghere o di bagnare troppo il terreno, poiché potrebbe causare dei problemi di drenaggio o di marciume.
Quando livellare un giardino
Il periodo migliore dell’anno per livellare un giardino dipende dal clima e dalla tipologia di piante che vuoi coltivare. In generale, si consiglia di evitare i mesi più caldi o più freddi, poiché il terreno potrebbe essere troppo secco o troppo gelato per essere lavorato. Inoltre, si sconsiglia di livellare il giardino quando piove o subito dopo una pioggia, poiché il terreno potrebbe essere troppo umido o fangoso per essere spostato o compattato.
La stagione ideale per livellare un terreno è quindi la primavera o l’autunno, quando le temperature sono miti e il terreno è morbido ma non bagnato. Questo ti permetterà anche di approfittare della stagione favorevole per seminare l’erba o piantare le piante che preferisci.
Cosa serve per livellare un giardino
- Picchetti graduati: sono dei bastoncini di legno o di plastica con delle tacche ogni centimetro, che servono a misurare il livello del terreno e a segnare la pendenza desiderata;
- Un’asta livellatrice: è una barra di legno o di metallo lunga almeno 2 metri, che serve a controllare la planarità del terreno. Dovrai appoggiarla tra due picchetti e usare una livella a bolla per verificare che sia perfettamente orizzontale;
- Una livella a bolla: è uno strumento che contiene una bolla d’aria in un tubo trasparente, che serve a indicare se una superficie è in piano o inclinata. Dovrai posizionarla sull’asta livellatrice e fare in modo che la bolla sia al centro del tubo;
- Una carriola e una pala: servono a spostare il terreno da una zona all’altra del giardino;
- Un rastrello: serve a spianare e livellare il terreno, eliminando eventuali grumi, sassi o altri detriti. Dovrai passarlo su tutta la superficie del giardino, facendo attenzione a non lasciare delle tracce o delle irregolarità;
- Un rullo: serve a compattare il terreno, rendendolo più solido e stabile. Dovrai passarlo su tutta la superficie del giardino, esercitando una pressione uniforme e costante;
- Fertilizzante e terriccio: servono a arricchire il terreno di sostanze nutritive e a migliorarne la struttura;
- Erba: puoi scegliere tra due opzioni: seminare dei semi o posare delle zolle già pronte.
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