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Giardino idroponico: cos’è e come realizzarlo

Un giardino idroponico è perfetto se ti piace l’idea di avere un giardino rigoglioso e produttivo, ma non hai molto spazio o tempo a disposizione. O forse vorresti coltivare le tue piante preferite senza doverti preoccupare di annaffiarle, concimarle e proteggerle dai parassiti?

Be’, i giardini idroponici sono sistemi di coltivazione e coltura che non utilizzano il suolo, ma solo acqua e sostanze nutritive. Le piante vengono sostenute da un substrato inerte, come argilla espansa, fibra di cocco o perlite, e ricevono tutto il nutrimento necessario da una soluzione acquosa che circola continuamente grazie a una pompa. In questo modo, le piante crescono più velocemente, più sane e più produttive rispetto alla coltivazione tradizionale.

Realizzare un orto idroponico non è difficile, anzi può essere un’attività divertente e creativa. Puoi scegliere tra diverse tipologie di coltivazione idroponica, a seconda dello spazio disponibile, del tipo di pianta che vuoi coltivare e del grado di complessità che vuoi raggiungere. In questo articolo ti spiegheremo cos’è e come funziona l’idroponica, quali piante si possono coltivare con questa tecnica e come realizzare il tuo giardino idroponico fai da te.

Come funziona un giardino idroponico?

giardino idroponico
Scopri come funziona un giardino idroponico

Un giardino idroponico è un sistema di coltivazione che si basa sull’idrocoltura, ovvero la tecnica di coltivazione delle piante fuori suolo ed è composto da quattro elementi principali:

  • Le piante, che possono essere di diversi tipi, a seconda delle tue preferenze e delle condizioni ambientali;
  • Il substrato, che sostiene le piante e le radici. Il substrato deve essere inerte, ovvero non deve contenere sostanze organiche o minerali che possano alterare la composizione della soluzione nutritiva. Alcuni esempi di substrati sono l’argilla espansa, la fibra di cocco, la perlite, la lana di roccia o i cubetti di torba;
  • La soluzione nutritiva, che fornisce alle piante tutti gli elementi essenziali per la loro crescita e sviluppo. La soluzione nutritiva è composta da acqua e da una miscela di sali minerali che vengono disciolti in essa. La soluzione nutritiva deve avere un pH e una conducibilità elettrica adeguati, che vanno monitorati e regolati periodicamente;
  • Il sistema di circolazione, che permette alla soluzione nutritiva di raggiungere le radici delle piante e di tornare al serbatoio. Il sistema di circolazione è costituito da una pompa, da dei tubi e da dei gocciolatori o degli spruzzatori.

Piante idroponiche: cosa vuol dire e che caratteristiche hanno?

Le piante idroponiche sono piante che vengono coltivate senza suolo, ma solo con acqua e sostanze nutritive. Questo significa che le radici delle piante non devono cercare il nutrimento nel terreno, ma lo ricevono direttamente dalla soluzione acquosa in cui sono immerse o nebulizzate. In questo modo, le piante possono dedicare più energia alla crescita della parte aerea, producendo fiori, frutti o foglie più abbondanti e di qualità superiore.

Queste piante hanno anche il vantaggio di essere più resistenti alle malattie e ai parassiti, in quanto non sono esposte agli agenti patogeni presenti nel suolo. Inoltre, richiedono meno acqua rispetto alle piante coltivate in terra, in quanto la soluzione nutritiva viene riciclata all’interno del sistema idroponico.

Infine, possono essere coltivate in qualsiasi luogo, anche in ambienti chiusi o con poca luce naturale, purché abbiano una fonte artificiale di luce adeguata.

Quali piante si possono coltivare con l’idroponica?

giardino idroponico cos'è
Quali piante puoi coltivare nel tuo orto idroponico?

Con l’idroponica si possono coltivare praticamente tutti i tipi di piante, purché siano adatte alle condizioni ambientali in cui si trovano. Tuttavia, alcune si adattano meglio di altre a questa tecnica di coltivazione, in quanto hanno bisogno di meno spazio radicale, di meno sostegno e di meno luce.

Tra le piante più adatte all’idroponica ci sono le piante erbacee, come la lattuga, le piante aromatiche, i pomodori, i peperoni, le fragole, qualsiasi tipo di ortaggio e i fiori recisi. Queste piante hanno il vantaggio di avere un ciclo vegetativo breve e di produrre raccolti abbondanti e di qualità. Inoltre, sono facili da coltivare anche in spazi ridotti e con sistemi semplici.

Tra le piante meno adatte all’idroponica ci sono invece le piante legnose, come gli alberi da frutto, le viti e gli arbusti ornamentali. Queste piante hanno il problema di avere un apparato radicale molto sviluppato e di richiedere molto sostegno e molto spazio. Inoltre, hanno un ciclo vegetativo lungo e sono più sensibili alle variazioni climatiche.

Coltivazione idroponica: che cos’è e come funziona?

La coltivazione idroponica è una tecnica di coltivazione che non utilizza il suolo, ma solo acqua e sostanze nutritive. Si basa sul principio che le piante non hanno bisogno del terreno per crescere, ma solo di acqua, ossigeno e sali minerali. Questi elementi vengono forniti alle piante attraverso una soluzione acquosa che circola continuamente nel sistema idroponico.

La coltivazione idroponica ha diversi vantaggi e svantaggi rispetto alla coltivazione tradizionale in terra. Tra i primi ci sono sono:

  • Il risparmio di acqua, in quanto la soluzione nutritiva viene riciclata all’interno del sistema idroponico e non si disperde nel suolo;
  • La migliore qualità dei prodotti, in quanto le piante crescono più sane, più forti e più saporite, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici;
  • La maggior produttività, in quanto le piante crescono più velocemente e producono più fiori o frutti per unità di superficie;
  • La possibilità di coltivare in qualsiasi luogo, anche in ambienti chiusi o con poca luce naturale, purché si disponga di una fonte artificiale di luce adeguata.

Come realizzare un giardino idroponico fai da te

giardino idroponico come funziona
Sai come realizzare un giardino idroponico fai da te?

Per creare un giardino idroponico fai da te, puoi seguire questi semplici passi:

  • Scegli il tipo di coltivazione idroponica che preferisci. Ne esistono diverse tipologie  a seconda del modo in cui la soluzione nutritiva viene fornita alle radici delle piante. Le più comuni sono:
    • La coltivazione a goccia, in cui la soluzione nutritiva viene fatta gocciolare sul substrato in cui sono inserite le piante, attraverso dei tubi e dei gocciolatori;
    • La coltivazione a marea, in cui la soluzione nutritiva viene fatta salire e scendere periodicamente nel contenitore in cui sono inserite le piante, attraverso una pompa e un timer;
    • La coltivazione a nebbia, in cui la soluzione nutritiva viene nebulizzata sulle radici delle piante, attraverso dei tubi e degli spruzzatori;
  • Procurati il materiale necessario. Per realizzare il tuo giardino idroponico verticale o tradizionale fai da te, avrai bisogno di:
    • Un serbatoio per contenere la soluzione nutritiva, che può essere una vaschetta di plastica, una bottiglia o un secchio;
    • Un contenitore per ospitare le piante, che può essere una scatola di polistirolo, una griglia metallica o un vaso forato;
    • Un substrato per sostenere le piante e le radici, che può essere argilla espansa, fibra di cocco, perlite, lana di roccia o cubetti di torba;
    • Una pompa per far circolare la soluzione nutritiva, che può essere una pompa per acquari o una pompa da fontana;
    • Dei tubi per collegare il serbatoio al contenitore e alla pompa, che possono essere tubi flessibili o rigidi;
    • Dei gocciolatori o degli spruzzatori per distribuire la soluzione nutritiva alle piante, che possono essere ugelli o diffusori;
    • Un timer per regolare il flusso della soluzione nutritiva, che può essere un timer meccanico o digitale;
    • Una soluzione nutritiva per nutrire le piante, che puoi acquistare già pronta o preparare tu stesso con acqua e sali minerali;
    • Una fonte di luce per favorire la fotosintesi delle piante, che può essere naturale o artificiale.
  • Assembla il tuo sistema idroponico. Per assemblare il tuo sistema idroponico fai da te, devi seguire questi passaggi:
    • Riempisci il serbatoio con la soluzione nutritiva e posizionalo in un luogo basso e stabile;
    • Riempisci il contenitore con il substrato e inserisci le piante nel substrato, facendo attenzione a non danneggiare le radici;
    • Posiziona il contenitore sopra il serbatoio, in modo che ci sia uno spazio tra i due per permettere alla soluzione nutritiva di scorrere;
    • Collega la pompa al serbatoio con un tubo e al contenitore con un altro tubo;
    • Collega il timer alla pompa e impostalo in base al tipo di coltivazione che hai scelto. Se hai scelto la coltivazione a goccia o a marea, devi impostare il timer per far funzionare la pompa per alcuni minuti ogni ora o ogni due ore;
    • Posiziona la fonte di luce sopra il contenitore, in modo che le piante ricevano abbastanza luce per crescere.

Goditi il tuo giardino idroponico!