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Quando potare il bosso

Probabilmente ti stai chiedendo quando potare il bosso, un arbusto sempreverde molto apprezzato per la sua resistenza e la sua versatilità nell’arte topiaria, ovvero la tecnica di dargli forme geometriche e decorative. Si può coltivare sia come pianta da siepe che come pianta singola, e richiede molta cura e attenzione per mantenere la forma desiderata e la salute della pianta.

Tra le operazioni più importanti da eseguire c’è la potatura, che deve essere effettuata con criterio e nel periodo migliore. Scopri quindi quando e come intervenire e quali sono i consigli da seguire.

Quando potare il bosso: periodo migliore

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Il bosso generalmente si pota due volte l’anno

Il bosso è una pianta che cresce lentamente, ma che ha bisogno di essere potata almeno due volte l’anno per stimolare la produzione di nuove foglie e per modellare la forma della pianta. Il periodo migliore dipende dalla velocità di crescita della pianta e dalle condizioni climatiche, ma in generale si può seguire questa indicazione:

  • La prima potatura si fa in primavera, tra la fine di maggio e i primi di giugno, quando la pianta ha ripreso la sua attività vegetativa dopo il riposo invernale. Questo intervento ha lo scopo di accorciare i rami in eccesso e di dare alla pianta la forma voluta;
  • La seconda potatura si fa in estate, tra la fine di agosto e i primi di settembre, quando la pianta ha terminato la sua crescita annuale. Ha lo scopo di rifinire la forma della pianta e di eliminare la crescita in eccesso dei rami. Si deve fare attenzione a non potare troppo tardi, perché la pianta deve avere il tempo di riprendersi prima dell’arrivo dell’inverno.

Quando potare il bosso nano?

Il bosso nano, o buxus sempervirens, è una varietà che si caratterizza per avere foglie picciolate e coriacee, di colore verde scuro e lucenti. Molto usato per creare siepi basse, bordure e aiuole, ma anche per realizzare forme artistiche nell’arte topiaria, ha le stesse esigenze di potatura del bosso comune.

Si può seguire lo stesso calendario: una potatura in primavera e una in estate. La differenza è che il bosso nano va potato con maggiore frequenza e delicatezza, perché ha una crescita più rapida e una forma più complessa da mantenere.

Potatura bosso invernale

La potatura bosso invernale è una pratica che alcuni giardinieri esperti consigliano di fare, ma che comporta dei rischi per la pianta. Si tratta di una potatura leggera, che si fa in inverno, tra dicembre e gennaio, per eliminare le parti troppo lunghe o sporgenti della pianta. Ha lo scopo di mantenere la forma anche durante la stagione fredda, e di prevenire lo sviluppo di parassiti e malattie che possono annidarsi tra i rami.

Tuttavia, va fatta solo se il clima è mite e secco, e se la pianta è in buona salute.

Potatura bosso a ottobre

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Il bosso è un arbusto molto longevo, vive fino a 600 anni

La potatura del bosso a ottobre è una pratica che si può fare solo in casi eccezionali, quando la pianta ha avuto una crescita eccessiva durante l’estate e ha bisogno di essere ridimensionata. Si tratta di una potatura leggera, che si fa solo sulla parte esterna della pianta, per eliminare i rami che sporgono troppo e che possono rovinare la forma del bosso.

Va fatta con molta cautela, perché la pianta è in fase di rallentamento vegetativo e ha bisogno di conservare le sue energie per affrontare l’inverno.

Inoltre, si deve evitare se il clima è umido o piovoso, perché si può favorire lo sviluppo di funghi e batteri.

Come si potano i Bossi?

Per potare il bosso in modo corretto e sicuro, bisogna seguire alcune regole e usare gli attrezzi giusti. Vediamo quali sono i passaggi da fare e i consigli da seguire per potare il bosso.

Bosso potatura drastica

Questa pratica si fa solo in casi particolari, quando la pianta è molto vecchia, malata o trascurata, e ha bisogno di essere rinnovata. Consiste nel tagliare i rami del bosso fino a 5 cm dal tronco, lasciando solo qualche gemma. Va fatta in primavera, quando la pianta è in fase di ripresa vegetativa, e va seguita da una concimazione e da un’irrigazione abbondante. Ha lo scopo di stimolare la pianta a produrre nuovi rami e foglie, e di ridare al bosso una forma e una vitalità.

Tuttavia, va fatta solo se la pianta è in grado di sopportarla, e se si è disposti ad aspettare qualche anno prima di vedere il risultato.

Potatura bosso malato

Si esegue per eliminare le parti della pianta che sono state attaccate da parassiti o malattie, e per prevenire il contagio delle parti sane. Si tratta di una potatura che va fatta appena si notano i sintomi della malattia, come foglie ingiallite, macchiate o forate, rami secchi o deformi, presenza di insetti o larve.

Va fatta con attenzione, usando delle cesoie ben affilate e disinfettate, e tagliando i rami malati almeno 5 cm sotto la parte danneggiata. Dopo, bisogna bruciare i rami tagliati, per evitare che il problema si diffonda, e trattare la pianta con un insetticida o un fungicida specifico.

Potatura bosso bonsai

Questa pratica che si fa per dare alle piante di bosso la forma di un albero in miniatura, seguendo le regole e le tecniche dell’arte bonsai. Richiede molta abilità e pazienza, e che va fatta con degli attrezzi appositi, come le cesoie per bonsai, le forbici per foglie, il filo di rame e il concime organico. Va fatta durante tutto il corso dell’anno, seguendo il ritmo di crescita della pianta e intervenendo sia sui rami che sulle radici.

Come potare il bosso a sfera

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Scopri i passi per potare il bosso a sfera

Potare il bosso a sfera è una pratica che si fa per dare la forma di una forma di sfera perfetta, una delle più classiche e apprezzate nell’arte topiaria. Si tratta di una potatura che va fatta con cura e precisione, usando delle cesoie manuali o elettriche, e seguendo una guida visiva.

Va fatta due volte l’anno, in primavera e in estate, e ha lo scopo di mantenere la forma sferica del bosso e di eliminare i rami in eccesso. Per potare il bosso a sfera, si possono seguire questi passi:

  • Per prima cosa, bisogna scegliere il bosso giusto, che sia sano, vigoroso e con una forma rotonda. Si può acquistarne uno già formato a sfera, oppure si può partire da quello comune e dargli la forma sferica;
  • Poi, bisogna preparare il terreno, in modo che sia ben drenato, fertile e leggermente acido. Si può arricchire il terreno con del concime organico, come il letame o il compost, e con della torba o della sabbia per migliorare il drenaggio.
  • Dopo, bisogna piantare il bosso nel terreno, facendo un buco abbastanza profondo e largo da contenere le radici della pianta. Si deve fare attenzione a non seppellire il colletto della pianta, ovvero la parte dove il tronco si divide in rami, perché potrebbe marcire. Si deve poi compattare bene il terreno intorno alla pianta e innaffiarla abbondantemente;
  • Infine, bisogna usare delle cesoie ben affilate e pulite. Per facilitare il lavoro, si può usare una guida visiva, come una corda o un filo di ferro, che si lega intorno alla pianta e che segue la forma sferica. Si deve poi tagliare i rami che sporgono oltre la guida, seguendo una linea netta e regolare.

Continua a leggere la nostra guida per scoprire come potare le siepi, tante piante ornamentali e alberi da frutto, anche con la tecnica del tree climbing.