In questa guida ti parleremo di come e quando potare il rosmarino, una pianta aromatica molto diffusa e apprezzata per il suo profumo e i suoi usi in cucina e in cosmesi. Pianta resistente e facile da coltivare, ma richiede alcune cure per mantenere la sua forma e la sua rigogliosità. Una di queste cure è la potatura, che serve a stimolare la crescita di nuovi germogli e a eliminare i rami secchi o vecchi.
Ma quando e come potare correttamente il rosmarino per mantenerlo rigoglioso? Vediamo insieme come puoi prenderti cura di questa pianta.
Quando potare il rosmarino
Quando si pota il rosmarino prostrato?
Puoi anche potare a inizio autunno, se vivi in una zona con clima mite, per preparare la pianta all’inverno e ridurre il rischio di gelate. Evita invece di potare in estate, quando il rosmarino è in piena attività vegetativa, o in inverno, quando è in riposo e può soffrire lo stress del taglio.
Quando si pota il rosmarino strisciante?
Il rosmarino strisciante è una pianta aromatica che si distingue dal rosmarino comune per il suo portamento prostrato e la sua dimensione ridotta. Questa specie vegetale non cresce oltre i 30 cm di altezza, ma si espande orizzontalmente tramite steli che possono estendersi fino al metro di lunghezza. Per coltivare il rosmarino rampicante o strisciante, è necessario selezionare un luogo con esposizione solare e un suolo ben drenato.
La pianta tollera bene le alte temperature e le condizioni di siccità, ma richiede regolari operazioni di potatura per stimolare la ramificazione e la produzione di nuove foglie. Quando farla? In primavera o in autunno, è possibile effettuare la potatura del rosmarino rampicante tagliando i rami a pochi centimetri dalle punte con specifiche forbici.
Come potare il rosmarino
Per potare il rosmarino, segui questi semplici passaggi:
- Scegli un giorno asciutto e soleggiato, evitando quelli umidi o piovosi;
- Usa delle cesoie affilate e pulite, per evitare di strappare o infettare i rami;
- Inizia a tagliare i rami secchi, danneggiati o malati, eliminandoli alla base;
- Prosegui tagliando i rami più lunghi e sottili, accorciandoli di circa un terzo o un quarto;
- Taglia i rami che crescono verso l’interno o che si incrociano tra loro, per favorire la circolazione dell’aria e della luce, quelli che sporgono troppo dalla forma della pianta, per renderla più compatta e ordinata;
- Taglia le punte dei rami più giovani e verdi, per stimolare la ramificazione e la produzione di foglie;
- Non rimuovere i rami più vecchi e legnosi, perché difficilmente riprenderanno a vegetare.
Come tagliare il rosmarino senza rovinarlo?
Per tagliare il rosmarino senza rovinarlo, bisogna seguire alcune regole:
- Usa delle forbici affilate e pulite, per evitare di strappare o infettare i rami;
- Taglia sempre sopra una gemma fogliare rivolta verso l’esterno, per favorire la ramificazione;
- Non tagliare mai i rami più vecchi e legnosi, perché difficilmente riprenderanno a vegetare;
- Non rimuovere mai più di un terzo della lunghezza dei rami;
- Taglia sempre in modo netto e obliquo, per evitare che l’acqua si accumuli sul taglio.
Se vuoi dare al tuo rosmarino una forma particolare, come una sfera o una piramide, puoi usare delle forbici apposite o delle cesoie da siepe. Segui il profilo della forma che vuoi ottenere, tagliando i rami che sporgono oltre il limite. Fai attenzione a non tagliare troppo in profondità, perché potresti danneggiare i rami interni che non ricevono abbastanza luce. Ripeti l’operazione ogni volta che la forma si altera.
Potatura rosmarino in vaso
- Scegli sempre attrezzi ben affilati e puliti;
- Taglia i rami secchi, danneggiati o malati, eliminandoli alla base;
- Rimuovi i rami più lunghi e sottili, accorciandoli di circa un terzo o un quarto;
- Togli anche i rami che crescono verso l’interno o che si incrociano tra loro, per favorire la circolazione dell’aria e della luce;
- Taglia le punte dei rami più giovani e verdi, per stimolare la ramificazione e la produzione di foglie.
La potatura ringiovanisce una vecchia pianta di rosmarino?
La potatura è un’operazione utile per ringiovanire una vecchia pianta di rosmarino, che tende a diventare sempre più legnosa e spoglia nella parte bassa. Stimola infatti la crescita di nuovi germogli e foglie, e dà alla pianta una forma più compatta e ordinata.
Tuttavia, la potatura non può fare miracoli, e se la pianta è troppo vecchia e debole, potrebbe non riprendersi dal taglio. In questo caso, è meglio rinnovare la pianta con delle talee o con dei semi.
In che mese si possono fare le talee di rosmarino?
Le talee di rosmarino si possono fare in diversi mesi dell’anno, a seconda del tipo di talea che si vuole ottenere. Esistono infatti due tipi: le talee erbacee e quelle legnose.
- Le erbacee sono quelle ottenute dai rametti più giovani e verdi del rosmarino, che non si sono ancora induriti. Hanno una maggiore capacità di radicazione, ma sono anche più delicate e sensibili al freddo e all’umidità. Il periodo migliore per fare le talee erbacee di rosmarino è la primavera, tra aprile e maggio;
- Le legnose sono quelle ottenute dai rametti più vecchi e legnosi del rosmarino, che si sono già induriti. Queste hanno una minore capacità di radicazione, ma sono anche più resistenti e tolleranti al freddo e all’umidità. Il periodo migliore per farle è l’autunno, tra settembre e ottobre.
Perché potare il rosmarino?
Inoltre, se non potato regolarmente, il rosmarino può raggiungere dimensioni eccessive e invadere lo spazio di altre piante.
La potatura del rosmarino serve quindi a:
- Controllare la crescita e le dimensioni della pianta;
- Favorire la produzione di nuovi germogli e foglie;
- Eliminare i rami secchi, danneggiati o malati;
- Dare alla pianta una forma armoniosa e ordinata;
- Migliorare la circolazione dell’aria e della luce all’interno della pianta;
- Prevenire le malattie fungine o parassitarie.
Cosa fare con gli scarti di potatura?
Gli scarti di potatura del rosmarino non sono da buttare via, ma possono essere riutilizzati in diversi modi. Ecco alcune idee:
- Usali in cucina per insaporire carni, legumi, patate o altri piatti;
- Fai essiccare i rametti di rosmarino e conservali in barattoli ermetici per usarli quando vuoi;
- Prepara un olio essenziale di rosmarino con i rametti freschi o secchi, seguendo una semplice ricetta casalinga;
- Crea delle decorazioni profumate con i rametti di rosmarino, legandoli con dello spago o inserendoli in vasi o cesti;
- Fai delle talee con i rametti per ottenere nuove piante di rosmarino da regalare o da coltivare;
- Usa gli scarti come repellente naturale contro le zanzare, bruciandoli o mettendoli vicino alle finestre.