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Spollonatura olivo: tutto ciò che devi sapere

Ecco tutto ciò che devi necessariamente sapere in tema di spollonatura olivo. Questa pianta di grande valore sia economico che paesaggistico richiede delle cure specifiche per mantenere la sua salute e la sua produttività, come la potatura di produzione e molte altre. Una di queste cure da non trascurare è la spollonatura, una tecnica di potatura che consiste nell’eliminazione dei succhioni e dei polloni che crescono alla base del tronco o sui rami principali.

In questo articolo ti spiegherò cos’è la spollonatura dell’olivo, perché è importante, quando e come farla, e quali sono gli errori da evitare.

Spollonatura olivo e potatura: qual è la differenza

La spollonatura dell’olivo è una pratica che fa parte della potatura dell’olivo, ma che ha uno scopo specifico: eliminare i succhioni e i polloni che crescono alla base del tronco o sui rami principali. Questi sono rami vigorosi e indesiderati, che non producono olive e che sottraggono risorse alla pianta. La spollonatura va effettuata in inverno o all’inizio della primavera, quando l’olivo è in riposo vegetativo.

La potatura dell’olivo, invece, è una pratica più ampia e complessa, che ha lo scopo di regolare la crescita della pianta di olivo, favorire la fioritura e la fruttificazione, migliorare la qualità delle olive, prevenire le malattie e facilitare le operazioni di raccolta.

Qual è il periodo di spollonatura dell’olivo?

spollonatura olivo
La spollonatura dell’olivo favorisce la fruttificazione

Quando praticare la spollonatura dell’olivo? Si tratta di una pratica fondamentale per regolare la crescita della pianta, ornamentale o da frutto, favorire la fioritura e la fruttificazione, migliorare la qualità delle olive, prevenire le malattie e facilitare le operazioni di raccolta.

La spollonatura dell’olivo è una pratica che consiste nell’eliminare succhioni e polloni che crescono alla base del tronco o sui rami principali. Questi sono rami vigorosi e indesiderati, che non producono olive e che sottraggono risorse alla pianta.

Questa operazione si pratica in inverno o all’inizio della primavera, quando la pianta è in riposo vegetativo e ha meno bisogno delle sue risorse. In questo modo si evita anche il rischio di provocare delle ferite che possono favorire l’ingresso di parassiti o funghi. La spollonatura dell’olivo va effettuata con attrezzi adeguati, affilati e disinfettati, come forbici o cesoie.

Bisogna effettuare tagli netti e obliqui, vicino al tronco o alla radice da cui nascono i germogli. Bisogna poi disinfettare le ferite con prodotti specifici, come mastice cicatrizzante o poltiglia bordolese.

Come si tolgono i polloni agli ulivi?

I polloni sono i germogli che nascono alla base del tronco o dalle radici degli ulivi. Sono rami vigorosi e orizzontali, che possono produrre olive ma che possono anche danneggiare la struttura della pianta. Per togliere i polloni agli ulivi bisogna seguire questi passaggi:

  • Scegliere il periodo giusto, che è l’inverno o l’inizio della primavera, quando la pianta è in riposo vegetativo e ha meno bisogno delle sue risorse;
  • Usare attrezzi adeguati, affilati e disinfettati, come forbici da potatura o cesoie. Evitare di usare attrezzi elettrici, che possono provocare scosse elettriche o danni alla pianta;
  • Effettuare tagli netti e obliqui, vicino al tronco o alla radice da cui nascono i polloni. Evitare di lasciare monconi o strappi, che possono favorire l’ingresso di parassiti o funghi;
  • Disinfettare le ferite con prodotti specifici, come mastice cicatrizzante o poltiglia bordolese. Questi prodotti aiutano a proteggere la pianta dalle infezioni e a favorire la cicatrizzazione;
  • Eliminare completamente i polloni o lasciarne solo alcuni in caso di necessità, come per esempio per sostituire un ramo principale danneggiato. In questo caso, bisogna scegliere i polloni più sani e robusti, e potarli in modo da dare loro una forma adeguata.

Cos’è la spollonatura chimica dell’olivo?

spollonatura chimica
Cos’è la spollonatura chimica dell’olivo?

La spollonatura chimica dell’olivo è una pratica che consiste nell’usare un erbicida di contatto per eliminare i succhioni e i polloni che crescono alla base del tronco o sui rami principali. Questi sono rami vigorosi e indesiderati, che non producono olive e che sottraggono risorse alla pianta.

La spollonatura chimica ha diversi vantaggi rispetto alla spollonatura manuale o meccanica, come ad esempio:

  • Riduce i costi e i tempi di lavoro;
  • Evita i danni alla corteccia e alle radici causati dagli attrezzi;
  • Limita il rischio di infezioni e parassiti;
  • Rispetta l’ambiente, se si usano prodotti a basso impatto.

La spollonatura chimica deve essere effettuata scegliendo il prodotto giusto, seguendo le indicazioni del produttore e le normative vigenti.

Tra i prodotti più usati ci sono il carfentrazone etile, il flazasulfuron e il glifosate. Bisogna poi applicare il prodotto con uno spruzzatore, mirando bene sui germogli da eliminare, senza bagnare il tronco o le foglie della pianta. Bisogna infine ripetere l’operazione ogni anno, preferibilmente in inverno o all’inizio della primavera.

E’ possibile capire quali rami tagliare nella potatura dell’olivo?

Per capire quali rami potare dell’olivo bisogna conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di rami:

  • I rami fruttiferi sono quelli che producono le olive. Sono rami di 1-2 anni di età, con una corteccia liscia e di colore verde chiaro. Si trovano generalmente sui rami principali o sulle branche secondarie. Vanno tagliati a circa 10 cm dalla branca principale, per favorire la formazione di nuovi germogli;
  • I rami vegetativi sono quelli che non producono olive, ma solo foglie. Sono rami di età superiore ai 2 anni, con una corteccia rugosa e di colore grigio scuro. Si trovano generalmente sulle branche principali o sul tronco. Vanno eliminati o ridotti, perché sottraggono risorse ai rami fruttiferi e fanno ombra alla chioma;
  • I succhioni sono i germogli che nascono direttamente dal tronco o dalle radici della pianta. Sono rami vigorosi e verticali, che non producono olive e che possono danneggiare la struttura della pianta. Vanno eliminati completamente, perché sottraggono risorse alla pianta e ne alterano la forma;
  • I polloni sono i germogli che nascono alla base del tronco o dalle radici della pianta. Sono rami vigorosi e orizzontali, che possono produrre olive ma che possono anche danneggiare la struttura della pianta. Vanno eliminati completamente o lasciati solo in caso di necessità, come per esempio per sostituire un ramo principale danneggiato.

Polloni e succhioni: quando levarli?

togliere polloni e succhioni
Scopri qual è il periodo migliore per togliere polloni e succhioni dagli olivi

I polloni e i succhioni sono i germogli che nascono alla base del tronco o dalle radici della pianta. Sono rami vigorosi e indesiderati, che non producono olive e che sottraggono risorse alla pianta. Vanno eliminati completamente o il più possibile, perché possono danneggiare la struttura della pianta e ne alterano la forma.

Il periodo migliore per levarli è l’inverno o l’inizio della primavera, quando la pianta è in riposo vegetativo e ha meno bisogno delle sue risorse. In questo modo si evita anche il rischio di provocare delle ferite che possono favorire l’ingresso di parassiti o funghi.

Per levarli bisogna usare attrezzi adeguati, come per la corretta potatura degli olivi, affilati e disinfettati, come forbici o cesoie. Bisogna effettuare tagli netti e obliqui, vicino al tronco o alla radice da cui nascono i germogli. Bisogna poi disinfettare le ferite con prodotti specifici, come mastice cicatrizzante o poltiglia bordolese.

Se hai bisogno di altre indicazioni su come potare gli olivi e sui metodi di potatura siamo a tua disposizione!