Come si potano le piante?
Dobbiamo tenere a mente che non esiste una tecnica di potatura che sia valida per ogni pianta: ad esempio gli alberi da frutto necessitano di una potatura completamente diversa da quella della siepe o delle piante ornamentali. Poi ci sono delle piante, come ad esempio le conifere, che non necessitano affatto di essere potate.
Vediamo innanzitutto qual è l’attrezzatura necessaria per affrontare un intervento di potatura delle piante. Indossiamo sempre i guanti protettivi e scegliamo degli attrezzi di buona qualità.
Dopo l’utilizzo dobbiamo pulire le forbici o le cesoie e oliare tutti gli elementi meccanici; poi riponiamoli in un luogo riparato e asciutto per evitare che le parti metalliche si rovinino. Ecco una lista di quegli strumenti indispensabili per una corretta potatura:
Utili per una potatura generica, ma non devono essere usate per tagliare grossi rami. Sono perfette ad esempio per arbusti, rose, rami sottili di alberi, canne da frutto e cespugli, nei quali sono necessari dei tagli netti e precisi. Sono disponibili di due tipi. Il modello bypass, è simile ad una forbice, cioè taglia quando una lama sovrasta l’altra. Il modello a incudine, ha lame più affilate, chiamate così perché tagliano quando sono a contatto con una superficie solida.
Simili alle cesoie tradizionali, ma vengono usate per il taglio di rami più spessi, soprattutto se questi si trovano intricati in un cespuglio spinoso. Queste cesoie infatti hanno la particolarità di avere dei lunghi manici, la maggior parte di 38-45 cm e possono tagliare rami spessi 3,5 cm; alcuni modelli possono avere dei manici che raggiungono i 75 cm e sono in grado di recidere rami dello spessore di 5 cm. Alcuni tipi di cesoie telescopiche consentono di eseguire il taglio con uno sforzo fisico minimo (taglio composto).
Per rifilare siepi e aiuole di erica sono perfette le forbici da siepi, ben affilate e con un’apertura facile. Quando la siepe è di grandi dimensioni si può optare per un tagliasiepi elettrico, a benzina o ricaricabile (con un’autonomia di 80m² di taglio per ricarica). Le lame possono essere disposte su un lato o su entrambi e possono avere una lunghezza variabile da 30 a 40 cm.
Le seghe e i seghetti sono utili per tagliare rami più spessi e grossi fusti. I seghetti pieghevoli, chiusi sono lunghi circa 20 cm, aperti 40 cm; tagliano rami di 3,5 cm di spessore sia nel momento della spinta che del tiro. I seghetti a manico fisso e lama dritta tagliano rami di 15 cm di spessore. I seghetti ricurvi, usati specialmente in posizioni di potatura difficoltose, tagliano al momento del tiro. La sega ad arco, lunga circa 60-90 cm, è ottima per tagliare grossi rami.
A volte l’uso della motosega è necessario, come nel caso di grossi rami o tronchi di alberi. Durante l’uso vanno rispettate importanti norme di sicurezza, come evitare la presenza di bambini e animali, evitarne l’uso se piove, non indossare sciarpe o cravatte, non salire su scale. Ricordatevi di indossare sempre i guanti, gli occhiali e il giubbotto di protezione durante l’uso. Tenete sempre la motosega al di sotto della vita. Se usate un modello di motosega elettrica, usate un interruttore di sicurezza nel circuito, controllate i cavi elettrici a fine stagione. Se scegliete di affittare questo attrezzo, perché lo usate solo occasionalmente, assicuratevi che sia in buone condizioni, con una sega a catena e una lattina di olio lubrificante.
L’uso dei coltelli è limitato ai giardinieri esperti; Possono diventare un’arma pericolosa poiché per potare correttamente devono essere sempre ben affilati. Sono utili per levigare le superfici e i bordi dei tagli, prima di applicare sulle ferite le vernici.
Permettono di potare in piena sicurezza e da terra rami molto alti (fino a 3 m) fino a 2,5 cm di spessore. Spesso utilizzati per la potatura di forti alberi da frutto.
Specialmente durante la potatura delle rose, dei guanti resistenti proteggono da lacerazioni; eventualmente anche delle ginocchiere permettono di avvicinarsi maggiormente alla rosa. I tappetini sono un supporto in più per alzarsi e inginocchiarsi senza forzare la schiena.