Quando si potano le Rose?

Quando potare le rose per un risultato ottimale?

Le rose sono tra le piante da giardino più comuni e particolarmente belle per aspetto e colori.

Ogni anno nascono nuove varietà che si aggiungono alle migliaia già esistenti, fortunatamente però, ognuna di loro rientra in una categoria di potatura ben distinta, così che i giardinieri non hanno difficoltà ad affrontare nuovi arrivi e sanno esattamente come comportarsi.

Il comportamento nella crescita determina il modo in cui le rose vanno potate, anche se si caratterizzano per avere buone capacità di ripresa ed è piuttosto difficile farle morire con una cattiva potatura. 

La cosa peggiore però, da evitare assolutamente è quella di inibire la fioritura per una stagione.

Periodo di Potatura delle Rose

Solitamente il periodo di potatura dipende dalla specie delle rose da trattare, dallo stadio di sviluppo e dal clima in cui vengono coltivate. 

La regola generale vuole che le rose si potino a fine autunno e inizio inverno, ma non è sempre detto che sia così. 

In autunno, a prescindere dalle operazioni di potatura, le rose vanno liberate dai rami e fiori secchi, quindi la potatura autunnale è essenzialmente un’operazione di pulizia della pianta o, meglio, una potatura di eliminazione di parti ormai inutili e improduttive. La potatura autunnale o invernale, per scopi di miglioramento della fioritura, ma anche per l’eliminazione dei rametti inutili è indicata per le rose coltivate nei climi caldi e con inverni miti, mentre nelle zone a clima freddo e umido è consigliabile rimandare i tagli alla stagione primaverile.

Generalmente, la potatura si articola in tre fasi: la prima consiste nel rimuovere tutti i fiori non appena appassiscono; la seconda è considerata opzionale, e si effettua di solito per le piante esposte al vento; la terza, infine, è quella di mantenimento e si effettua in tardo inverno o inizio primavera. 

Per far crescere le rose in maniera sana e rigogliosa bisogna potarle con sistematica periodicità. Anche in questo caso, le regole generali della potatura suggeriscono di farlo ogni anno, prima che la pianta emetta i nuovi germogli.

La funzione dei tagli annuali rinvigorisce la pianta favorendo la nascita di rami giovani.

esemplare di rosa a cespuglio

Quando potare le Rose a Cespuglio?

Le piante di rose a cespuglio sono di due tipi: gli ibridi di Tea, che producono fiori singoli e grandi e le Floribunda, con grappoli di fiori. 

L’obiettivo della potatura delle rose a cespuglio è quello di stimolare la vegetazione, migliorare la produzione di fiori ed evitare che la pianta cresca troppo o male

Una regola importante, da tenere sempre in considerazione, è che la rosa fiorisce all’estremità dei rami nuovi. 

Questo è il motivo per cui è importante potare sempre le rose; accorciare i rami e stimolare così la produzione anche di nuovi fiori. 

Le rose a cespuglio diventano stabili molto velocemente e un anno dopo averle piantate il regime di potatura si stabilizza. 

In linea generale però, le rose vengono potate in maniera definitiva a fine inverno (da metà febbraio a inizio marzo),  dopo essersi assicurati che non siano in arrivo gelate tardive. In caso di dubbio meglio attendere i primi segnali di primavera. 

Se il cespuglio di rose è molto voluminoso si effettua una prima potatura grossolana in autunno dopo che le foglie sono cadute, tagliando via circa il 40/50% di lunghezza dei rami.

La forma ideale da creare è simile al profilo della coppa di un bicchiere da vino rosso: i rami devono essere numerosi nel perimetro e quasi assenti al centro.

Di solito si lasciano 4/6 ramificazioni di base provviste ciascuna di massimo 3 o 4 rami secondari.

rose arbustive ripetute
rose arbustive singole

Quando potare le Rose Arbustive Rifiorenti?

Le rose arbustive sono diventate sempre più comuni e sono perfette come esemplari singoli, ma anche adatte a piantagioni miste. 

In linea generale, hanno tutte bisogno di una potatura minima quando vengono piantate. 

La maggior parte delle rose arbustive sono a fioritura ripetuta e il periodo migliore per interventi di potatura sono tra fine inverno e inizio primavera.

La potatura invernale permette di eliminare i rami secchi e rovinati dall’inverno, mentre la potatura primaverile ed estiva, consente di rimuovere ogni parte morta, malata o danneggiata, ridimensionare alcuni dei getti più lunghi e rimuovere completamente uno o due degli assi più vecchi. 

Si tratta di interventi necessari, che garantiscono alla pianta di deliziare il giardino con una nuova e colorata fioritura. 

rose nane
rose patio
rose polyantha

Quando potare le Rose Polyantha?

Le rose Polyantha, o meglio conosciute come nane, sono sostanzialmente piccoli arbusti adatti a crescere in vaso o dove ci sia bisogno di un contrappunto a una rosa più grande. 

Si possono distinguere in tre tipi: le rose nane, di solite alte non più di 30 cm; le rose Patio, una versione in miniatura della Floribunda; le rose Polyantha, invece, sono piccoli cespugli con grappoli di fiori in miniatura. 

Solitamente, le rose nane in linea di massima, si potano in primavera e malgrado la loro taglia in miniatura, sono vanno trattate in modo diverso dalle rose normali. 

Innanzitutto, vanno ridimensionati tutti i getti fino a circa 8 cm, poi quando la pianta si è stabilizzata, si procede con la rimozione del fusto morto, danneggiato o debole e infine vanno spuntati i getti rimasti.

rose antiche rampicanti

Quando potare le Rose Antiche Rampicanti?

Molti pensano erroneamente, alle rose rampicanti come a un gruppo omogeneo, ma in realtà ne esistono due tipi: rampicanti e scalatrici. 

La distinzione è davvero piccola, ma influenza notevolmente il modo in cui vengono potate. 

Le rose rampicanti sono a tutti gli effetti uguali a cespugli di rose, tranne per il fatto che sono più alte e hanno bisogno di uno scheletro di supporto. 

In linea generale però, le rose rampicanti, vengono potate in inverno o all’inizio della primavera, quando le piante hanno già le gemme e stanno quindi uscendo dal periodo di riposo. 

La potatura dipende anche dal tipo di rampicante e dal supporto su cui si arrampica. Nel caso di una climber appoggiata a un muro o una spalliera, bisognerà potare in maniera da restituire alla pianta una forma armoniosa. Solitamente il portamento è a ventaglio, cioè separando la crescita sui due lati.