Potatura Frutti di Bosco

Come potare in maniera efficace i frutti di bosco

Le tecniche di potatura variano in base al tipo di pianta, anche se solitamente, vanno effettuati appena sopra il germoglio così da evitare di lasciare monconi.

Noi consigliamo sempre di rivolgersi a un’impresa specializzata: solo grazie a degli operatori qualificati potremo avere dei risultati altamente professionali.

Come coltivare frutti di bosco?

Solitamente, i frutti di bosco non sono difficili da coltivare, in quanto non richiedono lavori di impostazione e potatura particolarmente problematici.

Collocazione e condizioni ambientali sono importanti, perché la maggior parte delle piante richiede un terreno piuttosto ricco, che trattenga l’umidità ma con un buon drenaggio, che non rimanga zuppo d’acqua. 

Sono inoltre piante che necessitano di una buona illuminazione ma non di eccessivo calore, quindi possono crescere facilmente anche in zone più fredde

Solitamente, questo tipo di piante viene piantato in inverno o all’inizio della primavera. Se non avete la possibilità immediata di sistemarle, piantatele comunque in un luogo provvisorio  finché non ne avrete uno a disposizione. 

Il terreno deve essere ben vangato e provvisto di un’abbondante quantità di concime organico. Per le piante che invece, necessitano di un supporto, come lamponi e more, sarebbe preferibile issare la struttura di sostegno in anticipo, per evitare così di danneggiare le piante appena sistema nel terreno. 

coltivazione frutti sottobosco
coltivazione frutti di bosco

I tralci di frutti avranno bisogno di un sostegno, solitamente una struttura formata da fili metallici ben tesi tra i pali. Col tempo, i fili possono allentarsi, quindi si consiglia di fare in modo che questi siano regolabili

I pali dovranno servire per diversi anni, quindi, se sono in legno, trattateli preventivamente per evitare che marciscano. Le piante a cespuglio generalmente non hanno bisogno di un sostegno, a meno che non le impostiate in qualche forma decorativa. 

L’impostazione invece, comincia da subito e continua anche quando la pianta si stabilizza. Quasi tutte le piante a cespuglio sono generalmente coltivate come piante aperte, che necessitano di assumere e mantenere una buona forma. 

Molte di queste, possono anche essere impostate in forme più decorative, a cordone, a palmetta, a ventaglio e in alcuni casi persino ad albero standard, forme che però richiedono maggiori attenzioni. 

Per la potatura invece, dobbiamo capire la tipologia di piante e il modo in cui vogliamo farla crescere, in linea di massima comunque si dovrà tagliare appena sopra i germogli, per evitare di lasciare i monconi e devono allontanarsi progressivamente dal germoglio, a un’angolazione di circa 30°. Scopriamo come potare i frutti di bosco nel modo ottimale. 

lamponi pianta

Potatura Lamponi

I lamponi non sono difficili da far crescere e, scegliendo la giusta varietà e rispettando il corretto periodo di potatura, daranno frutti sani e golosi per un lungo periodo, spesso anche fino alle prime gelate invernali. 

Si possono coltivare anche solo pochi tralci legati insieme all’estremità, con la protezione di una rete per tenere lontani agli uccelli; ma spesso si trovano in file, preferibilmente poste sotto un’apposita gabbia protettiva. 

Solitamente i lamponi vengono piantati in file, distanziate di 2 metri l’una dall’altra. Dovranno poi essere piantati su terreno giovane ben preparato, a intervalli di 60 cm, tra tardi autunno e inizio primavera. 

In primavera cominceranno a crescere i nuovi tralci, che vanno legati in fili metallici in posizione verticale. Appena poi questi ultimi, cominciano a crescere, si dovranno tagliare alla base i tralci dell’anno precedente. 

Se poi quelli nuovi diventeranno troppo lunghi, si dovranno piegare e fissare in basso le loro estremità. Durante l’estate in questo modo, i tralci produrranno i frutti, mentre ne spunteranno di nuovo alla base. 

Quando andranno potati in maniera corretta e ottimali i lamponi per crescere sani e forti?

I lamponi autunnali vanno potati in maniera diversa da quelli estivi, così come i lamponi comuni, durante l’inverno le piante sono formate da un insieme di tralci nuovi e fruttiferi. 

I tralci vanno completamente rimossi in prossimità del terreno senza distinzione. Dopo la completa rimozione, la nuova crescita compare velocemente. Una volta che i nuovi sono abbastanza alti, vanno legati ai fili metallici di supporto, così da garantire il miglior risultato possibile. 

Inoltre, si dovrebbe evitare di potare aspettando il secondo raccolto, il che significa che essi vanno impostati come dei lamponi estivi. 

more potatura

Potatura More

Le more solitamente occupano molto spazio e anche se sono derivate da more selvatiche le varietà coltivate producono frutti più grandi e dolci. 

Ci sono diversi modi per impostare le more e gli ibridi, tutti sostanzialmente simili, ma diversi nei dettagli. In pratica, la crescita dell’anno precedente viene fissata ai fili metallici, mentre la crescita dell’anno corrente viene tenuta separata.

Dopo la fruttificazione, tutte le parti fruttifere vengono eliminate e la crescita dell’anno corrente viene fissata in modo da rimpiazzarle. Uno dei metodi più semplici è quello a senso unico o a compartimenti alternativi

Col passare del tempo, le piante possono iniziare a produrre troppi tralci per lo spazio assegnato e può essere necessario sfoltire la crescita dell’anno in corso. 

Eliminati tutti i fusti esili o deboli, ci si dovrà assicurare che i tralci siano fissati adeguatamente al supporto per l’inverno, altrimenti, potrebbero essere scossi dal vento e danneggiati. 

I tralci quindi, devono essere fissati durante tutto l’anno, poiché se qualche estremità dovesse toccare il terreno potrebbe anche mettere le radici, producendo una nuova crescita indesiderata; le piante di more diventano molto fitte e intricate se non vengono tenute sotto controllo. 

ribes neri

Potatura Ribes

Frutto da giardino molto comune per il suo alto contenuto di vitamine. Una pianta è spesso sufficiente a fornire abbastanza frutti sia da mangiare freschi che da conservare in freezer. Anche se i ribes rossi e neri appaiono simili richiedono una potatura differente, quindi si dovranno differenziare le tecniche.

POTATURA RIBES NERO: una pianta appena piantata prima di essere potata, bisognerà rimuovere la crescita debole, eliminando anche tutte le parti di legno vecchio. Infine, si dovranno ridimensionare i rami più lunghi di circa la metà, all’altezza di un getto robusto rivolto verso l’esterno. 

I frutti di ribes nero vengono prodotti sul legno dell’anno precedente, o anche più vecchio. Per questo è importante non potare troppo la pianta, o si rischia di rimuovere le parti fruttifere. Tuttavia, sarà necessario potare il legno più vecchio. 

Il primo anno in inverno bisognerà eliminare completamente qualsiasi parte di legno debole e ridurre così gli altri rami a circa 5 cm da terra. In estate, la crescita si svilupperà da questi getti ridimensionati oltre che una crescita completamente nuova dalla base.

Il secondo anno in inverno, si dovrà eliminare un terzo del legno più vecchio e rimuovere poi qualsiasi ramo debole o danneggiato direttamente alla base e ridimensionare tutti i rami rimanenti.

POTATURA RIBES ROSSO: si tratta di una pianta permanente che può essere fatta crescere come cespuglio, cordone, palmette, ventagli e altri alberi standard. Vediamo in che modo effettuare una potatura di mantenimento. Bisognerà rimuovere le estremità di tutti i rami principali; una volta che la struttura della pianta si sarà sviluppata, si dovrà ridimensionare tutti i getti laterali risultanti, lasciando solo un germoglio. 

Ogni anno poi, bisognerà rimuovere un paio di rami principali divenuti improduttivi, tagliandoli all’altezza di un getto robusto.

uva spina

Potatura Uva Spina

Pur possedendo una struttura e dei frutti piuttosto differenti, l’uva spina spesso viene accomunata al ribes rosso. Viene solitamente coltivata per essere poi utilizzata in cucina; questa pianta possiede delle spine pericolose che possono agganciarsi alla pelle, ai capelli e ai vestiti.

Il modo più semplice è quello di iniziare con una pianta di due anni, mantenere la chioma sgombra per facilitare la raccolta dei frutti senza pericolo per le mani. Il metodo da utilizzare per coltivare l’uva spina è simile a quello del ribes rosso. 

Una volta che la pianta è stabile, si dovrà cercare di mantenerla il più sgombra possibile.  Poi si dovrà ridimensionare tutta la nuova crescita, lasciando soltanto un germoglio per formare le lamburde.

Quando poi la pianta inizia a invecchiare bisognerà rimuovere alcune delle parti più vecchie per ringiovanirla. 

mirtillo pianta

Potatura Mirtillo

Il mirtillo sta diventando sempre più comune e sono attualmente disponibili diverse varietà. Il tipo di mirtillo più comunemente conosciuta e coltivata è “highbush blueberry”

Il mirtillo per una corretta fioritura e coltivazione ha bisogno di un terreno acido, quindi nel caso in cui fosse alcalino, può essere fatto crescere in vaso con del terriccio per piante acidofile. 

Solitamente, le piante di mirtillo vengono vendute come piante di uno o due anni cresciute da talea, Dopo averle piantate, non vi è molto da fare per qualche anno, sarà necessario lasciarle sviluppare naturalmente, limitando la potatura alla rimozione di qualsiasi crescita troppo debole o capace di creare congestione. 

Sarà necessario però, rimuovere ogni getto che si sviluppi orizzontalmente e alcuni dei rami più vecchi così da far ringiovanire la pianta. 

Eliminare poi tutti i rami troppo estesi, o quelli che si intersecano con altri e creano quindi congestione

Quindi per il suo mantenimento, non sarà necessario un grande lavoro di potatura, a parte la rimozione di alcuni dei rami verticali più vecchi con delle semplici cesoie. 

Si possono inoltre anche tagliare e rimuovere alcuni stoloni, così da farla crescere sana e rigogliosa senza particolari problemi.